I programmi e le strategie degli studenti

Il conto alla rovescia è cominciato. Aggirandosi per i corridoi ed i cortili della Facoltà di Ingegneria, sembra quasi di sentire il ticchettio insistente di un orologio che corre veloce verso l’ora x, quella degli esami. I primi appelli, con date concentrate fra la seconda metà del mese e nei giorni a ridosso del Natale, sono già stati stabiliti. L’imperativo degli studenti è chiaro: sostenere almeno uno scritto di quelli che contano prima della pausa natalizia è essenziale per restare in corsa. Quali sono le strategie e le priorità dei ragazzi e come si stanno organizzando in vista di un estenuante tour de force, che si concluderà a marzo e rischia di rendere indigesto il panettone a tanti? “Il primo esame meglio sia Analisi, magari accoppiato ad Informatica che è più leggero. Per poi proseguire, a gennaio, con Algebra Lineare e Geometria e Fisica. Associare un esame difficile ad uno più semplice può essere un buon modo per riuscire a dare due esami prima di Natale”, sostiene Alessandra Giordano, matricola al Corso di Laurea di Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture. Anche Angelo Esposito, primo anno di Ingegneria Civile, sta pensando ad una scaletta simile: “per fortuna ho superato gli OFA al primo colpo, così posso seguire un mio ordine anche se dare prima possibile gli esami propedeutici è fondamentale”. “Abbiamo otto esami in un anno, se ne perdiamo uno rischiamo di restare bloccati”, dice il collega Francesco Paolo D’Elia. Analisi e Fisica, le due discipline propedeutiche al secondo semestre: sono loro a troneggiare nei pensieri degli studenti. “Sto studiando per superare la prova di Fisica a fine dicembre, il resto si vedrà man mano”, afferma Roberto Stellato, primo anno di Ingegneria Meccanica, anche lui libero dalle ‘catene’ degli OFA. In molti si preoccupano solo delle scadenze più prossime senza pianificare molto, come Lorenzo Pascarella, anche lui matricola ad Ingegneria Meccanica: “per ora penso solo a dare lo scritto di Analisi, il 21 dicembre. Superato quello, gennaio e febbraio sono più che sufficienti per gli altri esami. I ritmi sono frenetici, soprattutto per chi, come me, viaggia, ma dobbiamo fare di tutto per abituarci”. 
Altri, soprattutto coloro i quali matricole non sono più, vorrebbero pianificare con maggiore dettaglio la prossima sessione, incastrando gli esami previsti dal piano di studi dell’anno di iscrizione e quelli arretrati ma: “al momento, i professori ci hanno comunicato solo le date di dicembre e non sappiamo ancora niente su quelle di gennaio, febbraio e marzo, mese quest’ultimo importantissimo per chi è fuori corso”, sottolinea Luigi, terzo anno di Ingegneria Informatica. Anche Michele Longobardo, terzo anno di Ingegneria dell’Automazione, che sta ancora seguendo le lezioni di alcune materie del secondo, si trova in una situazione analoga: “le scelte sono complicate dall’organizzazione del calendario d’esami. Il 19 dicembre, per esempio, sono fissati più appelli di materie dello stesso anno”. Per il collega Carlo Di Meo, prima di ogni altra cosa viene l’esame di Fisica II: “me lo sto trascinando dietro da tempo. Darò lo scritto prima delle vacanze e, se non lo supererò, proverò e riproverò ancora. Anche Fisica I l’ho ripetuto un’infinità di volte”. Le difficoltà con il calendario didattico, per gli studenti, non finiscono qui. Accade anche che le date ci siano ma “non sono quelle giuste”, raccontano Clara Mastroianni e Francesco Marrone, secondo anno di Ingegneria Gestionale per la Logistica e la Produzione.
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