Tutti i Corsi di Laurea della Facoltà di Medicina sono a numero chiuso, ad eccezione della Professione sanitaria in Informatore medico scientifico. Per iscriversi, bisogna superare un concorso pubblico uguale per argomenti e data di svolgimento in tutte le Facoltà italiane. I test d’ammissione sono preparati da una commissione nominata ogni anno dal Miur e sono diversi a seconda del Corso di Laurea. Le prove d’accesso alle Professioni sanitarie, invece, sono predisposte da ciascun Ateneo e sono identiche per l’ingresso a tutte le tipologie dei corsi attivati in quell’Università; nella domanda, basta indicare un massimo di tre opzioni, in ordine di preferenza (ad esempio Infermieristica, Fisioterapia, Logopedia). Quanto a Odontoiatria, è questo l’unico Corso a contemplare una graduatoria nazionale, novità entrata in vigore lo scorso anno per evitare disparità di punteggio tra un Ateneo e l’altro per l’accesso al Corso. In base alla normativa, ogni studente concorre per tutti i posti disponibili nei CdL in Odontoiatria nel territorio italiano. All’atto della prova, bisogna indicare la sede preferita per l’immatricolazione.
Date dei test – 5 settembre per il CdL in Medicina; 6 settembre per Odontoiatria; 8 settembre per le Professioni sanitarie. In genere, i bandi di concorso vengono pubblicati i primi di luglio e sono disponibili on line sul sito della Sun e su quello del Miur.
Luogo di svolgimento – Le prove d’ammissione di Medicina, Odontoiatria e Professioni sanitarie si terranno alla Mostra d’Oltremare.
Iscrizione al test – Pubblicato il bando di concorso, bisogna compilare il bollettino e pagarlo presso gli enti e le modalità stabilite dall’Ateneo. Non dimenticate di portare la ricevuta di pagamento il giorno del test, insieme con un documento di riconoscimento.
Struttura del test – Per ciascun CdL della Facoltà di Medicina la prova d’ammissione consiste nella soluzione di 80 quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate su argomenti di logica e cultura generale (33 domande), biologia (21), chimica (13), fisica e matematica (13). Due ore il tempo per risolvere il quiz di Medicina e delle Professioni sanitarie; due ore e un quarto per quello di Odontoiatria. Attenzione, la disposizione delle domande e delle risposte non è uguale per tutti i candidati (per esempio, quella che per uno studente è la domanda n. 13 e ha come risposta E, per un altro candidato sarà corrispondente alla domanda n. 25 con risposta B).
Come prepararsi al test – Il concorso non s’improvvisa. Per riuscire a superare il quiz è necessario studiare la teoria dai libri di scuola sulla base dei programmi ministeriali ed esercitarsi sui libri di test. Strumenti utili sono anche i quiz svolti gli anni precedenti, disponibili on line sul sito del Miur e della Facoltà.
Esistono inoltre corsi pubblici e privati di preparazione alle prove d’ammissione. Il Sof-tel, il Centro di Ateneo per l’orientamento, la formazione e la teledidattica della Federico II, ogni anno ne attiva uno, che dura quindici giorni. In questa edizione parte dal 24 al 28 luglio e dal 23 agosto al 2 settembre dalle 8.30 alle 13; 30 euro il costo. Il corso si tiene presso la Facoltà di Medicina di via Pansini. Il 21 luglio scade il termine per la presentazione delle domande. Poiché il corso non potrà raccogliere più di 1400 allievi, è preferibile iscriversi quanto prima. Bando e modulo di partecipazione sono disponibili all’indirizzo web www.orien tamento.unina.it.
Esistono inoltre corsi pubblici e privati di preparazione alle prove d’ammissione. Il Sof-tel, il Centro di Ateneo per l’orientamento, la formazione e la teledidattica della Federico II, ogni anno ne attiva uno, che dura quindici giorni. In questa edizione parte dal 24 al 28 luglio e dal 23 agosto al 2 settembre dalle 8.30 alle 13; 30 euro il costo. Il corso si tiene presso la Facoltà di Medicina di via Pansini. Il 21 luglio scade il termine per la presentazione delle domande. Poiché il corso non potrà raccogliere più di 1400 allievi, è preferibile iscriversi quanto prima. Bando e modulo di partecipazione sono disponibili all’indirizzo web www.orien tamento.unina.it.
Valutazione della prova – Ogni risposta esatta vale 1 punto, zero punti per quelle non date, meno 0,25 per ogni risposta errata. Va da sé che è preferibile non rispondere se si pensa di sbagliare. In caso di parità di punteggio, passa chi ha più punti in logica, poi in biologia, in chimica, fisica e matematica e, in caso di uguaglianza, prevale il più giovane. Per qualche regola su come eseguire una corretta compilazione del foglio delle risposte, consultate il sito http://accessoprogrammato.miu r.it/download/link2.pdf. La Sun non tiene conto del voto di maturità.
Consigli di docenti e studenti – “Non tralasciate per alcun motivo gli argomenti previsti nei programmi ministeriali delle scuole superiori. Per accedere al CdL in Medicina di Napoli lo scorso anno bisognava superare il test con almeno 39 punti”, fa sapere il prof. Delrio. Per il collega Sagnelli, “si deve cominciare a studiare con largo anticipo, sin dagli ultimi due anni di scuola superiore, esercitandosi sia sui libri che sui test”. Dello stesso avviso la prof.ssa D’Istria, che ammonisce: “Lasciate perdere quei corsi privati di preparazione al concorso che costano centinaia di euro…”. Ancora, secondo gli studenti, “bisogna entrare nella logica dei test imparando la modalità delle risposte multiple cui non si è affatto abituati – dice Roberto, che aggiunge – Occhio al tempo. Rispondete subito ai quesiti che conoscete, per poi ritornare sulle domande di cui non sapete la risposta”. “Non distraetevi quando trascrivete le risposte esatte nel foglio della griglia”, sottolinea Fabio.
Per finire, cliccando su www.sunhope.it, il sito ufficiale degli studenti di Medicina della Sun, è possibile reperire non solo tutti i test d’accesso degli anni precedenti, ma anche i bandi di ammissione, tutta la documentazione necessaria e, soprattutto, altri trucchi per prepararsi al meglio al quiz. Che, rammentate, non è la prova della vita: “Troppa tensione non aiuta. Andate tranquilli al test e pensate che, male che vada, si potrà ripetere il prossimo anno”, ammonisce Alessandro.
Paola Mantovano
Paola Mantovano