Il lavoro per Chiara è arrivato prima della conclusione degli studi

“Sono sempre stata affascinata dalla realtà aziendale ma il mio interesse non è mai stato rivolto alla contabilità, quanto piuttosto al prodotto e alle sue caratteristiche”, dice Chiara Iovine. Ventidue anni, una Laurea Triennale in Economia Aziendale, studi in Sociologia della Comunicazione in corso e, da quasi due anni, un lavoro a Milano presso un’agenzia pubblicitaria appartenente ad una multinazionale del settore.
“Dal momento che mi è sempre piaciuto studiare il prodotto in tutti i suoi aspetti, il range delle scelte era limitato ad Ingegneria, Giurisprudenza o Economia. Avevo una sorella più grande già iscritta ad Ingegneria e questo confronto mi ha permesso di capire subito che la scelta più giusta per me sarebbe stata proprio Economia. Qui ho potuto indirizzare le mie passioni attraverso insegnamenti molto interessanti, primo fra tutti: Marketing”.
Tutto è cominciato con l’invio di curriculum per seguire uno stage: “sono stata selezionata e, dopo questa esperienza, uno dei partner dell’azienda presso la quale avevo lavorato mi ha contattata proponendomi un contratto di apprendistato di ventiquattro mesi”.
Parte così per la sua nuova vita, prima ancora di aver terminato gli studi universitari: “ho imparato ad affrontare nuove sfide, anche giornaliere, ad avere sempre pronto un piano B e ad organizzarmi in totale autogestione. Doti innate in noi napoletani con la voglia di emergere e realizzarsi entro i trent’anni”.
Alle future matricole raccomanda di tener presente che: “all’università non si va avanti con l’egoismo ma con la collaborazione. Non serve a nessuno emergere a discapito degli altri, mentre lavorare insieme ad altre persone aiuta ad alleggerire il carico, rende tutto più divertente e consente di sviluppare quelle doti di comunicazione e spirito di gruppo molto importanti nel mondo del lavoro”.
Mai farsi spaventare da un risultato negativo: “non si studia per un esame, si studia per il futuro. Anche io ho avuto dei 18 ma non hanno avuto alcuna rilevanza nella mia vita lavorativa”.
Infine, per costruirsi il proprio futuro è indispensabile: “appassionarsi, essere testardi ed inseguire i propri sogni senza adagiarsi sugli allori”.
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