Il maltempo non ha aiutato i quattro studenti dei Corsi di Laurea in Biologia delle Produzioni Marine ed in Biologia dei Sistemi Acquatici, selezionati per partecipare ad una campagna di monitoraggio delle acque del Golfo di Gaeta.
Dopo una prima uscita, venerdì 9 novembre, al seguito della Guardia di Finanza, i ragazzi hanno dovuto rimandare in data da stabilire le altre due giornate di lavoro con la Capitaneria di Porto e i Finanzieri, previste per sabato 10 e domenica 11 novembre, a causa del forte maltempo. La campagna prevede, infatti, una serie di interventi di monitoraggio subacqueo tramite osservazioni bionomiche, fotografie del profilo del fondo e osservazioni visive della fauna ittica, per valutare e stimare la presenza di eventuali specie tipiche di altri mari. I rilevamenti dovevano essere effettuati nella Grotta del Turco, in Località la Franata, situata tra la Grotta del Turco ed il Castello Angioino e nelle acque antistanti la spiaggia di Fontania e la Nave di Serapo.
“In ciascuno dei tre siti di indagine andavano eseguiti rilevamenti bionomici subacquei, allo scopo di identificare le principali biocenosi presenti sui fondali – spiega il prof. Gaetano Ciarcia, Presidente del Corso di Laurea – In particolare, erano da effettuare osservazioni lungo un transetto verticale utilizzando una rollina metrica o una cima metrata che permette di seguire in maniera regolare il profilo del fondo, allo scopo di identificare i popolamenti presenti alle diverse profondità. Nel corso delle operazioni andavano rilevati, tra l’altro, la profondità, la morfologia del fondale, l’orientamento del transetto rispetto alla linea di costa, le caratteristiche delle principali specie presenti, la loro distribuzione batimetrica e qualsiasi altra osservazione utile sulle caratteristiche del fondale. Durante la giornata di venerdì si è proceduto a profondità prestabilite (-2, -5, -10, ecc.), al posizionamento di una cornice di forma quadrata sul substrato, rilevando gli organismi sessili e sedentari che si trovano all’interno di essa ma il mare era troppo agitato e quindi non abbiamo potuto continuare nei rilevamenti come stabilito. Proseguiremo in primavera”.
Dopo una prima uscita, venerdì 9 novembre, al seguito della Guardia di Finanza, i ragazzi hanno dovuto rimandare in data da stabilire le altre due giornate di lavoro con la Capitaneria di Porto e i Finanzieri, previste per sabato 10 e domenica 11 novembre, a causa del forte maltempo. La campagna prevede, infatti, una serie di interventi di monitoraggio subacqueo tramite osservazioni bionomiche, fotografie del profilo del fondo e osservazioni visive della fauna ittica, per valutare e stimare la presenza di eventuali specie tipiche di altri mari. I rilevamenti dovevano essere effettuati nella Grotta del Turco, in Località la Franata, situata tra la Grotta del Turco ed il Castello Angioino e nelle acque antistanti la spiaggia di Fontania e la Nave di Serapo.
“In ciascuno dei tre siti di indagine andavano eseguiti rilevamenti bionomici subacquei, allo scopo di identificare le principali biocenosi presenti sui fondali – spiega il prof. Gaetano Ciarcia, Presidente del Corso di Laurea – In particolare, erano da effettuare osservazioni lungo un transetto verticale utilizzando una rollina metrica o una cima metrata che permette di seguire in maniera regolare il profilo del fondo, allo scopo di identificare i popolamenti presenti alle diverse profondità. Nel corso delle operazioni andavano rilevati, tra l’altro, la profondità, la morfologia del fondale, l’orientamento del transetto rispetto alla linea di costa, le caratteristiche delle principali specie presenti, la loro distribuzione batimetrica e qualsiasi altra osservazione utile sulle caratteristiche del fondale. Durante la giornata di venerdì si è proceduto a profondità prestabilite (-2, -5, -10, ecc.), al posizionamento di una cornice di forma quadrata sul substrato, rilevando gli organismi sessili e sedentari che si trovano all’interno di essa ma il mare era troppo agitato e quindi non abbiamo potuto continuare nei rilevamenti come stabilito. Proseguiremo in primavera”.