Il Corso di Laurea in Scienze Politiche attivato quest'anno (a.a. 2009/2010) tra la Facoltà di Studi Politici 'Jean Monnet' della Seconda Università degli Studi di Napoli e l'Università del Sannio, rischia di essere eliminato già a partire dal prossimo Anno Accademico. È l'allarme lanciato da alcuni studenti che hanno contattato la nostra redazione.
L'Ateneo sannita con una comunicazione ufficiale chiarisce che è in corso una riflessione in merito alla Convenzione Quadro sottoscritta, in attesa anche della pubblicazione dei nuovi criteri "minimi" su cui il Ministero sta lavorando. Intanto il Senato Accademico ha già deliberato l'interruzione della convenzione.
Abbiamo contatto la prof.ssa Anna Clara Monti, Preside di Economia del Sannio, per capire quali sono i motivi di questa possibile chiusura: "La convenzione è stata approvata un anno fa, il corso ha avuto subito successo con 130 immatricolati e molti trasferimenti da altre Facoltà ed Atenei, questo vuol dire che è piaciuto agli studenti. D'altra parte stiamo parlando di un'iniziativa di interesse pubblico e allargando l'offerta formativa rientra anche negli obiettivi strategici dell'Ateneo".
Allora perché si vuole chiudere questo Corso, è cambiato qualcosa? "Per revocare una convenzione è necessaria una motivazione giuridica valida, non mi risultano cambiamenti dallo scorso anno. Le aule continuano ad essere disponibili come le risorse umane, inoltre c'è una possibilità di interazione didattica con il nostro Corso in Giurisprudenza ed abbiamo anche la disponibilità di docenti ad afferire per la realizzazione del titolo congiunto tra i due Atenei, obiettivo da raggiungere, secondo la convenzione, entro i prossimi due anni. Dobbiamo evitare di fare brutte figure con il territorio, visto che gli studenti attuali e futuri sono in gran parte della provincia di Benevento, e con la Seconda Università".
"Questo Corso è il risultato di una grande sinergia tra le due Università ed è una iniziativa importante nel panorama degli Atenei campani – ha dichiarato il prof. Gianmaria Piccinelli, Preside della Facoltà di Studi Politici 'Jean Monnet' della Seconda Università – Una collaborazione di questo genere è ancora più rilevante, in vista della nuova riforma anche perché abbiamo riscontrato ottimi giudizi sull'organizzazione generale da parte degli studenti. Siamo molto grati all'Ateneo sannita per le risorse a noi offerte e per la buona collaborazione che si è creata. Esistono tutti gli elementi affinché si possa arrivare ad un titolo di studio congiunto. Speriamo, soprattutto nell'interesse degli studenti, di poter continuare a lavorare in quella direzione".
Occorre precisare che nel caso in cui dal prossimo anno il Corso non sarà attivato, la convenzione resta valida fino alla conclusione del ciclo triennale, in modo da garantire le condizioni offerte dalla convenzione agli studenti attualmente iscritti.
L'Ateneo sannita con una comunicazione ufficiale chiarisce che è in corso una riflessione in merito alla Convenzione Quadro sottoscritta, in attesa anche della pubblicazione dei nuovi criteri "minimi" su cui il Ministero sta lavorando. Intanto il Senato Accademico ha già deliberato l'interruzione della convenzione.
Abbiamo contatto la prof.ssa Anna Clara Monti, Preside di Economia del Sannio, per capire quali sono i motivi di questa possibile chiusura: "La convenzione è stata approvata un anno fa, il corso ha avuto subito successo con 130 immatricolati e molti trasferimenti da altre Facoltà ed Atenei, questo vuol dire che è piaciuto agli studenti. D'altra parte stiamo parlando di un'iniziativa di interesse pubblico e allargando l'offerta formativa rientra anche negli obiettivi strategici dell'Ateneo".
Allora perché si vuole chiudere questo Corso, è cambiato qualcosa? "Per revocare una convenzione è necessaria una motivazione giuridica valida, non mi risultano cambiamenti dallo scorso anno. Le aule continuano ad essere disponibili come le risorse umane, inoltre c'è una possibilità di interazione didattica con il nostro Corso in Giurisprudenza ed abbiamo anche la disponibilità di docenti ad afferire per la realizzazione del titolo congiunto tra i due Atenei, obiettivo da raggiungere, secondo la convenzione, entro i prossimi due anni. Dobbiamo evitare di fare brutte figure con il territorio, visto che gli studenti attuali e futuri sono in gran parte della provincia di Benevento, e con la Seconda Università".
"Questo Corso è il risultato di una grande sinergia tra le due Università ed è una iniziativa importante nel panorama degli Atenei campani – ha dichiarato il prof. Gianmaria Piccinelli, Preside della Facoltà di Studi Politici 'Jean Monnet' della Seconda Università – Una collaborazione di questo genere è ancora più rilevante, in vista della nuova riforma anche perché abbiamo riscontrato ottimi giudizi sull'organizzazione generale da parte degli studenti. Siamo molto grati all'Ateneo sannita per le risorse a noi offerte e per la buona collaborazione che si è creata. Esistono tutti gli elementi affinché si possa arrivare ad un titolo di studio congiunto. Speriamo, soprattutto nell'interesse degli studenti, di poter continuare a lavorare in quella direzione".
Occorre precisare che nel caso in cui dal prossimo anno il Corso non sarà attivato, la convenzione resta valida fino alla conclusione del ciclo triennale, in modo da garantire le condizioni offerte dalla convenzione agli studenti attualmente iscritti.