Il prof. Michele Cennamo, ordinario di Tecnologia dell’Architettura, diventa cittadino onorario di Mariglianella, suo paese natale. “Devo la mia fortuna a questo paese, al quale sono legato indissolubilmente – ha detto Cennamo alla platea di cittadini presenti al consiglio comunale straordinario del 31 marzo – Sono emozionato e, allo stesso tempo, terrorizzato perché mi sento sotto esame, spero che vogliate essere disponibili con me come lo sono stato nelle sedute d’esame con i miei studenti”. La motivazione è colta nei meriti culturali e professionali del docente. Laureatosi in Architettura nel ’62, per poi specializzarsi in Restauro dei monumenti, è docente alla Federico II ma anche nelle principali Università europee (Parigi, Dublino, Colonia, Londra), è stato consulente della commissione CEE per l’elaborazione della direttiva Architetti (sulla libera circolazione e prestazione di servizi nei paesi europei), ha realizzato importanti opere, tra cui il centro Inail, il complesso polifunzionale Telecom Italia in via Poggioreale e la sede della Facoltà di Giurisprudenza in via Marina. Su proposta dell’Assessore alla Cultura Arcangelo Russo, sono state consegnate le chiavi della città a Cennamo, il quale ha ricordato i momenti salienti delle proprie vicende accademiche. “Tra i miei allievi ho avuto il premio Pulitzer Richard Meier, Claudio Baglioni e Edoardo Bennato; sono stato ricevuto da Sandro Pertini in occasione della mia elezione a Presidente europeo degli architetti. Intanto, ogni volta che faccio esami e aprendo il libretto degli studenti leggo ‘Mariglianella’ mi prende l’emozione”. E, scherzando, ha detto ai giovani presenti in sala: “Quella dell’architetto è una bella professione. Paragonate l’architetto ad altri due professionisti, per esempio l’avvocato e il medico. Dal primo ci vanno le persone arrabbiate, con viso cupo; dal secondo ci vanno coloro che soffrono; dall’architetto, invece, ci va chi investe!”. Soddisfazione nelle parole del Sindaco Felice Di Maiolo e di tutta l’amministrazione comunale. “E’ un onore, oltre che una grande emozione, conferire la cittadinanza al prof. Cennamo, – ha detto il Sindaco – il quale è stato sempre legato alle sue origini. La sua attenzione delicata e lodevole al territorio si esplicita in uno dei suoi ultimi lavori, lo studio sulle masserie circumvesuviane e le comunità agricole del passato. Dal suo vissuto, traspare cultura, umanità e saggezza”. Presente alla cerimonia anche il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Paolo Russo: “Questa manifestazione è un segno tangibile che è possibile affermarsi con moderazione ed equilibrio, col proprio impegno professionale, senza furbizie e scorciatoie. I nostri giovani devono capire che solo con lo studio possono far valere le proprie competenze”. “L’augurio alle future generazioni è quello di saper valorizzare la loro vita con studio e lavoro, proprio come ha fatto il professore”, ha detto il Presidente del Consiglio comunale Rocco Ruggiero. “L’iter del prof. Cennamo ci dimostra che il merito paga”, ha aggiunto Giovanna Zarra, dirigente dell’istituto comprensivo ‘Carducci’.
Maddalena Esposito
Maddalena Esposito