Immagini e perfino un videogioco per San Gennaro

Vestito da Cupido o con la maglia del Napoli, Gennaro resta comunque un Santo. Si sono sbizzarriti ad immaginarlo nelle più diverse situazioni gli studenti del terzo anno dei Corsi in Design e Comunicazione e Design per la moda della SUN, che il 18 luglio hanno ricevuto il Premio Ianuarius, assegnato da una Giuria di esperti (di cui faceva parte anche il Direttore di Dipartimento Carmine Gambardella) al Museo del Tesoro di San Gennaro. Tutto è partito dal protocollo d’intesa firmato dal Direttore del Museo Paolo Jorio e la Seconda Università. Grazie a questo, nello scorso inverno, tredici gruppi di studenti del corso di Grafic Creations della prof.ssa Ornella Zerlenga hanno allestito l’evento “CONTINUUM Sun Arte Evviva San Gennaro”, una mostra di Design Grafico sulla rivisitazione della figura del Santo, con il volto ed i simboli che lo legano alla città di Napoli, allo scopo di avvicinarlo ad un pubblico giovanile. Per l’evento hanno prodotto video e gadget sul tema. Due gruppi, appartenenti ai due Corsi di Laurea, sono stati premiati a pari merito. Il Premio per l’immagine coordinata “L’occhio di San Gennaro” va agli studenti di Design e Comunicazione: Francesco Ferraro, Giovanna Giugliano, Ciro Scognamiglio e Gabriella Incarnato. “La nostra immagine, a seconda della posizione che assume, richiama il volto del Santo o il golfo di Napoli, per dimostrare il suo forte legame con la città”, spiega Gabriella. “Con questo logo abbiamo realizzato buste da lettere, magliette, cappellini e vinto una targa di rame abbinata ad una pergamena”. La ragazza, felice per il risultato raggiunto, racconta la sua esperienza universitaria: “molti di noi si sono iscritti senza sapere bene a cosa andavano incontro, ora sappiamo progettare prodotti da immettere sul mercato. Spesso mi chiedono: cos’è Design e Comunicazione? Io cerco di far capire che la nostra formazione è un mix tra design degli interni e del prodotto, progettazione grafica e design strategico, non è propriamente Architettura, ma un insieme di discipline connesse”. Ha trovato molto stimolante il percorso, che le ha concesso viaggi-studio, tramite convenzioni: “io ed altri 29 studenti abbiamo affrontato due viaggi, rimborsati al 70 per cento dall’Università: il primo a Berlino, per conoscere le nuovissime architetture della città, il secondo alla Triennale di Milano, uno dei più grandi musei di Design esistenti”. Il mestiere del designer, però, non viene sufficientemente apprezzato in Campania: “molti credono che il nostro lavoro possa essere indiscriminatamente affidato ad un architetto o ingegnere, non è così, c’è bisogno di un maggiore riconoscimento della nostra professione al Sud”, conclude.
Premio per il videogioco sul tema San Gennaro, è stato invece assegnato ai ragazzi del Corso di Design per la moda: Tonia Russo, Nicola Credentino, Lorenza Acconcio e Stefania Palumbo: “abbiamo puntato sull’innovazione e sul rapporto amichevole della popolazione con il Santo. Per cui ci è sembrato appropriato un videogame, con il quale lo si può abbigliare a seconda della preghiera che gli viene rivolta. Oltre alla veste tradizionale, infatti, l’abbiamo immaginato con l’abito azzurro della squadra del cuore, per chi spera nello scudetto, con le sembianze di cupido e di dea bendata, per chi cerca amore o fortuna”, illustra Tonia. “È stata premiata la nostra originalità, che ci ha permesso di realizzare un prodotto nuovo, vicino ai giovani, privo di quell’alone di sacralità con cui gli altri gruppi l’hanno rappresentato. Questo progetto è stato utile anche a farci avvicinare di più alla figura attraverso libri, film e ricerche, dato che, pure essendo napoletani, molti di noi non la conoscevano approfonditamente”, aggiunge Lorenza. Il Corso di Design per la moda non è esattamente come se lo aspettavano le due studentesse: “è più che altro improntato sulla comunicazione. Solo al primo anno abbiamo realizzato una collezione, con diversi accessori annessi, ma progetti simili non si sono più ripetuti durante il percorso Triennale”, commenta Tonia. Pochi incontri con stilisti e aziende: “principalmente ci siamo occupati di grafic creation con il computer e noi studenti abbiamo organizzato, a spese nostre, una sfilata nella Reggia di Portici”, sottolinea Lorenza. 
Riconoscimento speciale anche agli studenti di Design e Comunicazione Fabio Cacciapuoti e Simone Maddaluno, premiati per il logo associato all’evento: “la nostra idea è un flusso continuo di rosso, ispirato al miracolo del sangue, che traccia il nome del Santo. Il logo è già stato utilizzato come invito alla mostra, speriamo venga sfruttato anche in altre occasioni”, afferma Fabio. Al termine della manifestazione è stata assegnata una targa alla prof.ssa Zerlenga per l’entusiasmo dedicato al progetto.
Allegra Taglialatela
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