In attesa delle elezioni, a capo delle due neo nate Scuole i decani Annunziato e Bartolucci

Sono i decani Lucio Annunziato e Simonetta Bartolucci a guidare i primi passi delle neonate Scuola di Medicina e Scuola Politecnica delle Scienze di Base della Federico II. Istituite con Decreto Rettorale del 14 febbraio, le Scuole rappresentano un ulteriore importantissimo passo in avanti nella ridefinizione dell’apparato di governance dell’Ateneo, così come prescritto dalla Riforma Gelmini. “Si tratta di strutture molto complesse e si devono chiarire quali saranno i ruoli delle Scuole rispetto alle funzioni che la legge 240/2010 attribuisce ai Dipartimenti, perché – commenta il prof. Annunziato – le modifiche introdotte dalla legge Gelmini affidano proprio a questi ultimi competenze in materia didattica. Nel caso di una Facoltà di Medicina come la nostra, con ben 24 tra Corsi di Laurea Triennali, Magistrali e a ciclo unico, suddivisi in sei Dipartimenti, non si può pensare a strutture dipartimentali a tenuta stagna, ma a competenze in comune e quindi alla necessità di un organo di raccordo che va individuato appunto nelle Scuole”. Per quanto riguarda la Scuola di Medicina nello specifico va ricordato l’ulteriore compito di collegamento con l’Azienda ospedaliera del Policlinico, così come evidenziato anche nello Statuto: ‘La Scuola deve favorire l’accesso e lo svolgimento dell’attività assistenziale dei professori e ricercatori sulla base della loro qualificazione e competenza scientifica ed assistenziale, nel rispetto del loro stato giuridico, al fine di salvaguardare l’espletamento dei doveri di insegnamento e di ricerca’ e inoltre ‘la Scuola interagisce con l’Azienda ospedaliera universitaria per la gestione dei servizi comuni di sua competenza’. “Dovrà coordinare i rapporti tra Azienda e Università – conferma il prof. Annunziato – per garantire l’efficienza dello svolgimento delle tre funzioni che i docenti  della Scuola svolgono, cioè quelle didattiche, di ricerca e assistenziali, per far sì che nessuna delle tre ne risenta in maniera negativa”. Entro metà marzo, anticipa il Presidente Annunziato, “convocherò il Consiglio per una prima seduta. Nel frattempo la Scuola è già attiva e svolge tutte le funzioni di gestione dell’ordinario e delle emergenze, e anche quelle regolamentari in accordo con l’amministrazione centrale”. Le Scuole si dovranno, infatti, presto munire di tutti i regolamenti interni a seguito dei quali si procederà all’elezione del Presidente che resterà in carica tre anni. Il Presidente sarà un professore ordinario eletto in seno al Consiglio di Scuola e svolgerà principalmente funzioni di indirizzo, iniziativa, vigilanza e coordinamento delle attività e sovrintenderà all’attuazione delle deliberazioni del Consiglio. Il Consiglio, invece, “attualmente formato dai sei Direttori di Dipartimento – spiega Annunziato per ciò che riguarda Medicina – e dai 24 Presidenti di Corso di Laurea, più il Presidente, che in questo caso sono io, e una rappresentanza degli studenti che verrà eletta una volta steso il regolamento elettorale ad hoc”, svolge funzioni deliberanti sulle materie di competenza della Scuola. Quindi di coordinamento delle attività didattiche comuni fra i Dipartimenti, di promozione dell’internazionalizzazione nella ricerca, di gestione dei servizi comuni. Inoltre, propone l’istituzione di Scuole di Dottorato; esprime pareri al Consiglio di Amministrazione in ordine alle richieste di risorse formulate dai Dipartimenti afferenti per l’attivazione dei procedimenti di chiamata di professori; formula proposte organizzative ed esprime pareri sulle richieste di strutture, grandi attrezzature e personale tecnico-amministrativo avanzate dai Dipartimenti; supervisiona il patrimonio edilizio di pertinenza.
Valentina Orellana 
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