Incontro sulla sindrome post-partum

Un corso di clown therapy e un incontro sulla sindrome post-partum sono le due ultime iniziative organizzate dalla sezione locale del SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina). L’idea del corso di formazione è venuta agli studenti del III anno quando, cominciando a frequentare le corsie, si sono resi conto dell’interesse che suscitava questa pratica fra i non addetti ai lavori. “Abbiamo pensato che una preparazione del genere fosse importante soprattutto per noi che un giorno dovremo curare dei bambini – afferma Rosario Sara, iscritto al III anno e responsabile del progetto per il Sism – Abbiamo ricevuto 62 adesioni, soprattutto da parte di studenti dei primi due anni ma abbiamo potuto ammettere solo i primi 30 prenotati”. Il numero chiuso si è reso necessario per assicurare la qualità della formazione. La full immersion – fra lezioni teoriche e pratiche – si è conclusa il 21 aprile ed è servita agli studenti ad apprendere le tecniche di base per far divertire i bambini per poi riproporle nel reparto di Pediatria del II Policlinico. “E’ previsto che i partecipanti ora facciano esperienza lì ma l’attestato che hanno ottenuto permetterà di eseguire questa pratica in tutti gli ospedali d’Italia – precisa Rosario – Dato il successo di quest’anno, riorganizzeremo il corso l’anno venturo, se non già nel prossimo semestre”.
Un’altra manifestazione è in programma per il 30 aprile alle 14.30 nell’aula 6 della Facoltà di Scienze Biotecnologiche: l’incontro-dibattito “Quando una madre uccide” sul tema della depressione post-partum. L’evento rientra in una serie di manifestazioni che si stanno svolgendo in tutta la penisola a cavallo tra fine aprile e inizio maggio. Spezzoni del film del regista Fabrizio Cattani “Maternity Blues”, presentato all’ultimo Festival di Venezia, verranno proiettati il 30 alla presenza dei dottori Giuseppe Chiacchio (reparto di Ginecologia e Ostetricia della Federico II) e Alfonso Tortorella (Dipartimento di Psichiatria della SUN), della psicoterapeuta e psicoanalista Monica Vacca e di Serena Isabella, autrice del libro “Mamma non si nasce”. Modererà l’incontro la giornalista Cristina Zagaria. “La giornata servirà a dare voce ad un tema poco conosciuto nonostante la sindrome di Blues costituisca la prima causa di infanticidio – afferma Barbara Savarese del LORA (Local Officer of Reproductive Health including AIDS) del SISM – Ne soffre il 70% delle donne nei giorni immediatamente successivi al parto. L’ansia e la malinconia di solito scompaiono nel giro di pochi giorni, ma in alcuni casi il disturbo può diventare grave ed avere conseguenze drammatiche”. Sono invitati a partecipare all’incontro “gli studenti di Medicina e quelli di Biotecnologie ma anche coloro che non hanno nulla a che fare con le professioni sanitarie, poiché si tratta di una tematica di interesse sociale più che specificamente medico”.
 
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