Ricerca di nuove prospettive future. Si potrebbe sintetizzare così l’attività dei Corsi di Laurea di Economia. Ecco cosa ci hanno raccontato i Presidenti di Economia Aziendale e Scienze del Turismo. “Stiamo cercando di ridefinire i programmi per meglio indirizzarli ai destinatari ed evitare che gli studenti arrivino alla Laurea Magistrale senza buchi”, sottolinea il prof. Riccardo Mercurio, che spera di riuscire ad internazionalizzare il curriculum in International Management con il contributo di alcuni visiting professors di livello per i settori della Finanza, dell’Organizzazione, dell’Economia e Gestione e dell’Economia Aziendale. “Si tratterebbe di lezioni in inglese inserite in un percorso. In italiano. Speriamo di poter disporre dei fondi”. Più complesse le scelte relative alla Laurea Triennale, per la quale sono già state prese delle decisioni ‘forti’. “Abbiamo adottato delle scelte nell’ottica di un’università non più di élite ma di massa. La netta divisione fra percorso triennale e percorso biennale ci ha spinti a scegliere di dare alla laurea di primo livello un profilo applicativo. Spetta alla Magistrale formare poi la classe dirigente. Le decisioni assunte, fra cui quella di posticipare Storia Economica, sono fatte in quest’ottica. Sarà l’esperienza a fornirci delle verifiche. Tra i nostri obiettivi, c’è quello di offrire, in futuro, maggiori alternative nella strutturazione del percorso, senza tralasciare gli strumenti disponibili ed i vincoli imposti dalle leggi”, conclude Mercurio. Dare alcuni anni di stabilità al percorso in Scienze del Turismo è, invece, l’obiettivo del Presidente, il prof. Nicolino Castiello: “abbiamo già avuto dalla Facoltà di Lettere assicurazioni in merito al suo contributo e siamo in trattativa con il Corso di Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa per dar vita ad un progetto interateneo con due indirizzi: uno manageriale ed uno storico-artistico. Sono fiducioso sulla possibilità di mantenere in piedi un percorso unico in Campania ed una Laurea Magistrale unica nel Mezzogiorno, soprattutto per i ragazzi, a cui vanno i complimenti per l’impegno e la buona volontà, perché in questi anni hanno accettato tutto, comprese le modifiche annuali ai piani di studio”.