Come stilare in maniera corretta un progetto di ricerca in ambito economico o una lettera commerciale, se molto spesso studenti e laureati presentano delle carenze nelle tecniche di scrittura? Questo il presupposto da cui è nato il bisogno nei Dipartimenti di Economia di dar vita ad un Laboratorio di Scrittura che, giunto alla sua terza edizione, si pone l’obiettivo di ridurre quelle piccole e grandi lacune di molti giovani, prossimi ad affacciarsi al mondo del lavoro, nella stesura e comprensione di documenti scritti. L’attività formativa consentirà agli studenti della Magistrale in Economia e Commercio di conseguire 3 crediti nel proprio piano di studi. Sarà necessario, però, seguire almeno l’80% delle ore complessive del corso. Con cadenza settimanale, a partire dal 17 febbraio, il prof. Francesco Celentano, docente a contratto di Economia e vice Preside del liceo classico Umberto I, spiega che l’iniziativa “segue un percorso che prevede, in una prima fase, la condivisione dei materiali e, in una seconda, il tentativo di elaborazione. In sostanza, inizialmente lavoriamo in aula sulla comprensione di un testo scritto e, in un secondo momento, passeremo all’analisi dei suoi contenuti”. Nel definire le sue lezioni come “dei veri input affinché gli studenti possano farne tesoro anche dopo la fine del laboratorio”, il prof. Celentano sottolinea che “molti ragazzi e neolaureati che hanno seguito il laboratorio continuano a chiedere, tramite e-mail, consigli e suggerimenti”. La risposta degli studenti nelle precedenti edizioni è stata più che positiva. “Per una migliore distribuzione dei partecipanti e per dare loro la possibilità di scegliere il periodo migliore per seguire il laboratorio – spiega il prof. Celentano – si è pensato di offrire la stessa attività formativa in due trimestri: il primo modulo va da febbraio ad aprile, il secondo inizierà ad ottobre”. Se l’intento del laboratorio è quello di “creare il senso della coproduzione e della condivisione, è opportuno che non si superino i 50 studenti per modulo”. Con una frequenza settimanale: “saranno 24 ore totali divise per 8 incontri pomeridiani, ogni lunedì”. Le difficoltà incontrate nella produzione di un testo molto spesso ostacolano anche la completa comprensione di un libro. La maggiore complessità dei testi universitari rispetto a quelli scolastici è talvolta causa “di disorientamento e rallentamento nella preparazione degli esami, insuccesso e calo della motivazione”. La perplessità di alcuni studenti è la collocazione del Laboratorio alla Magistrale piuttosto che al primo anno della Triennale. Ad ogni modo, sottolinea il prof. Celentano, “l’educazione linguistica è trasversale”, pertanto, soprattutto nel biennio della Magistrale, va ad innestarsi a conoscenze e competenze più mature, consolidatesi nel corso degli studi. Da non sottovalutare, poi, l’attinenza dei contenuti del laboratorio con gli strumenti necessari per la stesura della tesi di laurea magistrale, che, come si sa, richiede “un’approfondita conoscenza delle fonti e dei motori di ricerca utilizzati, e di come elaborare la bibliografia, l’indice e le note”. Durante il corso, ampio spazio è dedicato anche alla fase della pre-scrittura, perché “l’ideazione contribuisce all’originalità di un testo”, e della stesura, attraverso il rilievo del modo corretto per redigere le note e citare le fonti di cui si è serviti nel corso di una relazione o in una ricerca. “La fase post-scrittura – aggiunge il docente – non è di minore difficoltà perché è opportuno sviluppare nei ragazzi la capacità di giudicare quanto hanno scritto. È fondamentale far comprendere agli studenti quali sono i parametri per una vera autovalutazione”. La produzione di una trattazione sintetica, di un saggio breve e di uno schema richiede la conoscenza di specifiche competenze che la scuola, molto spesso, da sola, non riesce a trasmettere a pieno. Inoltre, “riscontro la difficoltà di molti studenti universitari nell’elaborazione di curricula, lettere di autocandidature, abstract e brochure, e ritengo che un cittadino attivo, per di più con un titolo di laurea, deve essere formato in tal senso”.
L’elemento caratterizzante del laboratorio è senz’altro la sua praticità. “Durante il corso – spiega Gaetano Capaldo, laureando alla Magistrale in Economia e Commercio – abbiamo assimilato le regole di costruzione per redigere una lettera commerciale, una e-mail professionale, un articolo di giornale e relazioni, testi scritti di carattere professionale”. Filo diretto sul mondo del lavoro, rispetto al quale “il prof. Celentano ci ha fornito preziosi suggerimenti soprattutto per la stesura del curriculum: chiarezza, brevità ed incisività sono elementi fondamentali, aiutandoci a dare maggiore risalto alle nostre competenze”. Vero punto di forza del corso? “Sicuramente il rapporto empatico con il docente – sottolinea Gaetano – e l’atmosfera in aula”. Prossimo alla laurea in Diritto internazionale, Gaetano si dice soddisfatto dell’esperienza. “Il corso mi ha dato degli spunti per la compilazione della tesi, ma la mia scelta di seguirlo è stata dettata soprattutto dalla mia passione per l’argomento. Sono un giornalista pubblicista ed ho scritto e scrivo tuttora per diverse testate e, al di là dei miei studi in Economia, dopo la laurea desidero continuare la mia attuale professione”.
Fiorella Di Napoli
L’elemento caratterizzante del laboratorio è senz’altro la sua praticità. “Durante il corso – spiega Gaetano Capaldo, laureando alla Magistrale in Economia e Commercio – abbiamo assimilato le regole di costruzione per redigere una lettera commerciale, una e-mail professionale, un articolo di giornale e relazioni, testi scritti di carattere professionale”. Filo diretto sul mondo del lavoro, rispetto al quale “il prof. Celentano ci ha fornito preziosi suggerimenti soprattutto per la stesura del curriculum: chiarezza, brevità ed incisività sono elementi fondamentali, aiutandoci a dare maggiore risalto alle nostre competenze”. Vero punto di forza del corso? “Sicuramente il rapporto empatico con il docente – sottolinea Gaetano – e l’atmosfera in aula”. Prossimo alla laurea in Diritto internazionale, Gaetano si dice soddisfatto dell’esperienza. “Il corso mi ha dato degli spunti per la compilazione della tesi, ma la mia scelta di seguirlo è stata dettata soprattutto dalla mia passione per l’argomento. Sono un giornalista pubblicista ed ho scritto e scrivo tuttora per diverse testate e, al di là dei miei studi in Economia, dopo la laurea desidero continuare la mia attuale professione”.
Fiorella Di Napoli