Con un consenso unanime, il Consiglio di Facoltà di Lettere, nella seduta del 18 gennaio, ha deciso il conferimento della Laurea Honoris Causa in Relazioni Culturali e Sociali nel Mediterraneo, al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Da formalizzare ancora con una ratifica del Senato Accademico, la cerimonia si terrà molto probabilmente ad ottobre, nell’ambito della serie d’incontri con esponenti internazionali del mondo politico e religioso, organizzati a Napoli dal Cardinale Crescenzio Sepe.
“Noi desideriamo onorarlo – dichiara il Preside Riccardo Maisano- non solo come esponente religioso, ma come figura impegnata da anni in campo culturale e nell’ecologia”.
Al secolo Dimitrios Arhondonis, Bartolomeo I è patriarca di Costantinopoli dal 1991 ed è stato durante questi anni importante attore nelle politiche di dialogo e riavvicinamento fra le culture: di origine appartenente alla comunità greca della Turchia, il Patriarca parla sei lingue, fra cui anche l’italiano, ed è uno dei promotori del dialogo fra le tre grandi fedi monoteiste: cristianesimo, islam ed ebraismo.
“La Facoltà e l’Ateneo tutto- continua il Preside- considerano Bartolomeo I come il simbolo del crocevia tra la cultura orientale e quella occidentale. La sua chiesa non è molto numerosa, solo 2700 fedeli perché ogni patriarcato è indipendente, ma lui è una figura di forte carisma”.
Definito come ‘creatore di ponti’ per la sua attività culturale sul piano internazionale, è stato soprannominato anche il ‘papa verde’ per il suo costante impegno nella conservazione del creato: si è infatti guadagnato questo nome per il suo interesse ambientalista e per avere sostenuto e promosso numerose iniziative e simposi internazionali per la salvaguardia dell’ambiente e del mare e volte alla sensibilizzazione dei credenti di tutte le religioni, dei popoli e dei governanti su queste fondamentali questioni che riguardano la vita dell’uomo e del creato.
“L’iniziativa -ricorda il Preside Maisano- è, dunque, particolarmente importante in un momento di crisi con il mondo islamico. Inoltre in questo conferimento si riconosce tutto l’Ateneo per il suo pregnante valore ideologico di sostegno alla pace e al dialogo fra le culture”.
“Noi desideriamo onorarlo – dichiara il Preside Riccardo Maisano- non solo come esponente religioso, ma come figura impegnata da anni in campo culturale e nell’ecologia”.
Al secolo Dimitrios Arhondonis, Bartolomeo I è patriarca di Costantinopoli dal 1991 ed è stato durante questi anni importante attore nelle politiche di dialogo e riavvicinamento fra le culture: di origine appartenente alla comunità greca della Turchia, il Patriarca parla sei lingue, fra cui anche l’italiano, ed è uno dei promotori del dialogo fra le tre grandi fedi monoteiste: cristianesimo, islam ed ebraismo.
“La Facoltà e l’Ateneo tutto- continua il Preside- considerano Bartolomeo I come il simbolo del crocevia tra la cultura orientale e quella occidentale. La sua chiesa non è molto numerosa, solo 2700 fedeli perché ogni patriarcato è indipendente, ma lui è una figura di forte carisma”.
Definito come ‘creatore di ponti’ per la sua attività culturale sul piano internazionale, è stato soprannominato anche il ‘papa verde’ per il suo costante impegno nella conservazione del creato: si è infatti guadagnato questo nome per il suo interesse ambientalista e per avere sostenuto e promosso numerose iniziative e simposi internazionali per la salvaguardia dell’ambiente e del mare e volte alla sensibilizzazione dei credenti di tutte le religioni, dei popoli e dei governanti su queste fondamentali questioni che riguardano la vita dell’uomo e del creato.
“L’iniziativa -ricorda il Preside Maisano- è, dunque, particolarmente importante in un momento di crisi con il mondo islamico. Inoltre in questo conferimento si riconosce tutto l’Ateneo per il suo pregnante valore ideologico di sostegno alla pace e al dialogo fra le culture”.