Legislazione Minorile e Criminologia i più frequentati

Boom di presenze agli insegnamenti di Diritto e Procedura Penale. Le discipline, riattivate quest’anno, registrano picchi di frequenza anomala per materie complementari. Spetta a Legislazione Penale Minorile la vetta della classifica: sono più di un centinaio gli studenti a lezione. “E’ stato emozionante dare il via al corso – commenta la dott.ssa Clelia Iasevoli – C’è un forte entusiasmo da parte degli studenti. Finalmente, dopo tanti anni, potranno specializzarsi su branche del diritto penale, seguendo le proprie passioni ed inclinazioni”. Un gap che andava colmato. “Studiare il diritto penale, in modo generale, non fa capire cosa realmente piace. Seguire queste lezioni, invece, consente di caratterizzare fortemente il percorso di formazione e organizzare, da subito, un percorso lavorativo”. La disciplina “approfondisce il mondo della giustizia minorile, tappa obbligatoria per chi, ad esempio, vuole diventare giudice del Tribunale dei minori”. Una decisione nel presente che potrebbe cambiare il futuro. “E’ proprio così – continua la dott.ssa Iasevoli – diamo un taglio professionale netto. Anche gli studenti sono consapevoli che, per emergere, occorre uscire dalla massificazione di avvocati che c’è in giro. Per questo partecipano al corso con attenzione. I miei studenti sono tutt’altro che apatici, riconoscono l’importanza e la delicatezza dei temi trattati”. A lezione si studiano le sentenze, “anche quelle provenienti dalle Corti Europee. Si lavora con la giurisprudenza, il diritto dei codici viene superato, vi sono poche norme specifiche, occorre verificare ciò che è stato fatto con ciò che si dovrà fare”. Non si può semplicemente imparare il libro a memoria, “le notizie occorre ricercarle per renderle attuali. Devo dire che i ragazzi sono molto attenti. Sanno che questa è una possibilità che arricchirà non solo la loro conoscenza, ma anche il loro curriculum”. In programma l’incontro con “operatori del diritto nell’ambito della giustizia minorile per rendere ancora più concrete queste categorie giuridiche. Stiamo pensando anche ad attivare un Master, per dare la possibilità di continuare il percorso, ma è relativamente presto per parlarne”. 
Medaglia d’argento per Criminologia con i suoi 70 studenti. La presenza studentesca cresce man mano perché, afferma il dott. Carlo Longobardo, “molti ancora non sono a conoscenza della partenza del corso, altri non sanno bene cosa si studia e sono titubanti”. Occorre diversificare, sottolinea il docente, tra criminologia e criminalistica. La prima “studia la branca delle scienze criminali. Analizziamo i comportamenti di colui che delinque e della vittima, riportandoli nel contesto sociale in cui vivono. La domanda a cui spesso cerchiamo di rispondere è: può il contesto in cui si vive influenzare il reato?”. La criminalistica, “maggiormente collegata alla medicina legale, compete ai RIS, alle sue facoltà investigative”. Temi attuali in una città come la nostra: “Non dobbiamo guardare lontano per accorgerci che una società degradata conduce ad una maggiore violenza. C’è facilità nel ‘reclutamento criminale’ dove non c’è Stato. Per questo siamo molto vicini al Diritto Penale, ma integriamo il tutto sviscerando argomenti di politica criminale. Il sistema deve essere studiato a 360 gradi, altrimenti le interazioni fra i vari ambienti e le normative non è chiaro”. Studiare il perché delle azioni criminali, delle ragioni che sono alla base del comportamento, sono argomenti di grande interesse. Infatti “gli studenti ne sono affascinati, partecipano in modo attivo, ponendo continue domande. Questo è un corso altamente formativo, seguito solo da chi, in futuro, voglia specializzarsi nel settore. Consiglio di seguire qualche lezione per comprendere se si è votati o meno alla materia”. Un’informazione utile: il corso si tiene il lunedì e il martedì dalle ore 10.30 alle 12.30, al III piano di Via Marina. “Prossimamente saranno resi noti anche gli orari di alcuni seminari di approfondimento”. 
GLI STUDENTI. Entusiasmo sincero tra coloro che frequentano le lezioni. “Finalmente possiamo seguire dei corsi interessanti con argomenti solo sfiorati dagli esami fondamentali”, afferma Gemma Ambrosio che sottolinea: “Legislazione minorile mi ha portato a contatto con una realtà che conoscevo poco, ma che mi affascinava da sempre. Ora ho la possibilità di capire se questa materia possa far parte anche del mio futuro”. Soddisfatta anche Pasqualina Di Matteo: “Ho aspettato più di un anno che partissero questi corsi. Nell’attesa non ho dato alcun complementare, mi sono completamente fermata. In aula siamo tantissimi e credo che il numero aumenterà. Si sta spargendo la voce, un corso simile è impossibile lasciarselo sfuggire”. “Le tematiche affrontate sono bellissime – dichiara Massimiliano Guida – Riguardano i diritti dei minori, un ambito delicato, di cui si parla sempre poco. Avevo intenzione di fare l’avvocato civile, queste lezioni stanno cambiando le mie prospettive”. Anche a Criminologia commenti più che positivi. Gigliola Marolda dice: “La criminologia è affascinante, mi piace questa branca del diritto, anche se, devo ammettere, a tratti può risultare complicata”. Dello stesso avviso Marilena: “Quando ho iniziato a frequentare, non avevo idea di cosa trattasse la materia. Confondevo la criminologia con l’attività dei Ris. E’ stata una sorpresa scoprire in aula quale fosse la sottile differenza fra le due attività. Devo ammettere che trovo complicato studiare le dinamiche della politica criminale”. Felice della scelta Maurizio Orrù: “Si sentiva la mancanza di lezioni specifiche. Non ricordo di essermi mai così appassionato durante i corsi. In questo caso, invece, è una gioia essere in aula. Frequento questo corso anche per avere maggiori possibilità in futuro. Ma non è un sacrificio… ce ne fossero di materie così formative e interessanti”. Per Gianluca Tirolla è stato amore a prima vista: “E’ una disciplina diversa dalle altre, ha un riscontro psicologico da tener presente, richiede un’attenzione particolare. E’ così interessante che sarebbe impossibile annoiarsi. Consiglio di seguire qualche lezione, per capire il vero senso della criminologia. Occorre sfatare le false convinzioni”.
Susy Lubrano
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