Letteratura, il primo amore per gli studenti di Lettere Moderne

Che si aspiri a diventare giornalista, scrittore o insegnante, al Corso di Laurea in Lettere Moderne il primo amore è sempre la Letteratura, lo dimostra il Dipartimento stracolmo di studenti del secondo e terzo anno in attesa di sostenere gli esami del 4 giugno: Letterature Moderne Comparate con il prof. Francesco de Cristofaro e Letteratura Italiana con Giovanni Maffei. Fioccano i commenti positivi degli studenti del terzo anno sul primo esame. “Il corso del prof. de Cristofaro ci ha appassionato molto, fatto di reading accompagnati da spiegazione dei testi. Il tema principale è stato il racconto breve”, confida Antonio D’Angelo. “Mi è piaciuta molto l’impostazione del corso. Infatti non è richiesta un’antologia su cui studiare come negli altri corsi, ma una ricerca personale utilizzando siti internet consigliati e libri”, aggiunge Armando De Sio. “Amo il mio Corso di Laurea, fatto di esami più semplici e più impegnativi. Questo in particolare richiede la capacità di comparazione, il che significa saper fare collegamenti tra testi italiani e stranieri. Il docente ha dato anche la possibilità di scegliere un saggio a piacere sul libro ‘Delle Coincidenze’, io ho scelto quello su Anna Karenina, che mi è piaciuto molto”, racconta Federica Arcieri.
In preda all’ansia, le studentesse del secondo anno in attesa di sostenere l’esame con il prof. Maffei. “È difficile prenderlo con lucidità, perché il programma è vasto, va dal 1600 al 1900. Inoltre, abbinati all’Antologia, ci sono più testi singoli sugli autori”, afferma Jessica Santoro. “Durante il corso abbiamo letto poesie per approfondire alcuni autori stranieri. Anche se sei preparatissima, purtroppo l’ansia gioca brutti scherzi”, spiega Claudia Ripa. “Ad esempio, mentre traducevo una frase all’esame di Latino, sono andata totalmente nel pallone e non riuscivo più a leggere”, racconta Jessica. “L’esame di latino è di gran lunga il più complicato, se sbagli una virgola il voto è compromesso. La bocciatura è facile nel nostro Corso di Laurea, non bisogna pensare il contrario”, conclude Claudia.
È proprio l’esame di Latino l’incubo di Lucia Pezzella, studentessa al terzo anno, in procinto di sostenerlo con la prof.ssa Mariantonietta Paladini. “Non ho mai studiato il latino alle scuole superiori, perché provengo da un istituto tecnico. Ho già provato a sostenere il primo modulo dell’esame, ma non l’ho superato. Sono di nuovo qui dopo una lunga preparazione con l’aiuto di un amico”. La ragazza dà un consiglio a chi, come lei, proviene da istituti tecnici: “Non vi iscrivete a Lettere. Gli esami di latino sono impossibili da superare senza una buona conoscenza di base della grammatica. Io, infatti, non mi iscriverò alla Magistrale perché mi è venuta la nausea. Devo sostenere solo gli esami di Latino per laurearmi, e so che mi abbasseranno di molto la media”. Prende le difese della materia la collega Marialaura Parente, che sta preparando una tesi su Ovidio, con la prof. Paladini: “Tratta dei rapporti dell’autore con il potere imperiale. Ho scelto di chiedere la tesi in Latino, proprio perché la materia mi ha motivato. Ne avevo già una conoscenza di base, dato che provengo dal liceo classico, ma sono sicura che, se lo si studia bene, anche chi non l’ha mai fatto può superare un esame”.
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