Lettere: “siamo una Facoltà giovane che si sente molto vicina ai giovani”

Siamo nel periodo delle decisioni, delle scelte che segneranno, per le nuove matricole, il loro futuro. Scelte sempre più difficili da affrontare, scelte che devono, più che mai, far conciliare i sogni dell’adolescente con le reali e concrete opportunità del mondo del lavoro. In questo clima fatto di indecisioni, progetti e slogan, da parte delle tante facoltà presenti nel territorio campano, la Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università, sembra aver imboccato la strada giusta, riscontrando il consenso degli studenti, in numero sempre più cospicuo, e contando sull’intraprendenza e la professionalità del suo Preside, la prof.ssa Stefania Gigli Quilici, sostenitrice più accanita, per ruolo occupato e, soprattutto, per convinzione e scelta, di questo progetto. Superfluo chiederle il perché, uno studente dovrebbe scegliere la sua facoltà, piuttosto che le altre presenti nel panorama universitario regionale. Superfluo, perché la Preside non usa tanti giri di parole: “gli studenti farebbero bene a scegliere la nostra offerta didattica, perché siamo una facoltà in forte crescita. Una realtà nuova che, non avendo legami con gli schemi didattici del passato, si è subito mostrata molto attenta alla società attuale e alle giovani forze che ne fanno parte, cercando di operare al meglio e di garantire un pronto ingresso nel difficile mondo del lavoro. La definizione giusta per descrivere la facoltà di Lettere, è che siamo una facoltà giovane che si sente molto vicina ai giovani”. Ogni anno le iscrizioni aumentano in maniera considerevole, “nonostante ubicati in provincia (la sede è a Santa Maria Capua Vetere), segno che stiamo lavorando bene e che gli studenti si fidano del nostro operato”. Uno degli aspetti caratterizzanti la Facoltà,  è proprio “il rapporto di stima e collaborazione tra il corpo docente e gli studenti. Un rapporto che ha portato grossi benefici in tutti i nostri Corsi di Laurea”. 
L’offerta didattica della Facoltà, prevede due Corsi di Laurea triennali: Scienze dei beni culturali e Scienze del Turismo per i beni culturali, quest’ultimo interfacoltà con Economia. I due Corsi: “servono a gettare le basi formative ai nostri studenti in settori professionali di grande richiamo. Scienze dei Beni Culturali ha come scopo la formazione di laureati con competenze specifiche nella tutela, catalogazione e conservazione del patrimonio culturale. Sono previsti gli indirizzi archeologico e storico-artistico che, in prospettiva, costituiscono uno dei più promettenti canali occupazionali grazie alla sempre crescente sensibilità per il nostro patrimonio artistico. Scienze del turismo, invece, serve a delineare la figura professionale del settore turistico, ambientale che, oltre, alle discipline umanistiche avrà anche conoscenze di taglio più specialistico ed altre di carattere informatico, legislativo e tecnico”. Dopo il percorso triennale,  chi lo volesse, può proseguire con le lauree specialistiche (biennali) in Storia dell’arte e in Archeologia. Anche in questo campo, però, la Preside informa sulle ultime novità. “Stiamo lavorando ad un progetto che porterà, dalla fine del prossimo anno, alla formazione di una Laurea specialistica in Turismo europeo, per completare ancora di più questa interessante figura professionale”. 
La prof.ssa Quilici invita quanti sono interessati a saperne di più sulla Facoltà ad un appuntamento di inizio d’anno ormai tradizionale: “Facoltà porte aperte”. L’iniziativa, che si terrà il 20 settembre, offre l’occasione per avere un confronto sui corsi, per visitare la sede e conoscere i docenti.
Gianluca Tantillo
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