Lettere Classiche “consiglia” un test di autovalutazione

“Chi vuole iscriversi a Lettere Classiche dovrebbe già essere in possesso di conoscenze adeguate”, avvisa il prof. Ugo Criscuolo, Presidente del Corso di Laurea. E ancora: “ai fini dell’utilizzazione professionale, il percorso di Lettere Classiche comporta quasi obbligatoriamente la Specialistica”. Quasi la totalità dei laureati triennali prosegue infatti con la Specialistica interna o altrove. Laureati che sono in media 15-20 per sessione: un numero piuttosto alto se si considera che gli immatricolati lo scorso anno sono stati 70, e che conferma la determinazione di chi in genere sceglie quest’area di studi. E che sceglie per lo più di indirizzarsi verso l’insegnamento, proseguendo quindi con la Sicsi (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento) dopo la Specialistica.
“Non tutti vengono più dal classico e questo in parte è un problema”, sostiene il docente, dato che ormai molti degli iscritti risultano carenti nel latino e soprattutto nel greco. “Ma comunque vengono assicurati ogni anno corsi di lingua greca e traduzione”, assicura il professore, corsi “di supporto” per chi ha forti carenze nella materia, che si svolgono in parallelo con i corsi ordinari. Insomma, volendo, tutto è possibile, anche iscriversi a Lettere Classiche senza sapere niente o quasi di greco e latino. Bisogna solo mettere in conto che i tempi necessari per recuperare le basi di queste materie potrebbero fare allungare considerevolmente la conclusione del percorso formativo. “Si rischia di raddoppiare”, sostiene il prof. Criscuolo.
In ogni caso, una notizia utile per chi è indeciso e vorrebbe mettersi alla prova per capire se le Lettere Classiche debbano essere o no il suo campo, è che il 26 settembre, alle ore 9 nell’aula A11 della sede di via Nuova Marina 37, il Corso di Laurea ha organizzato una prova attitudinale di autovalutazione. Non è un test d’ingresso e non pregiudica in nessun modo l’iscrizione;  e “non è obbligatorio, ma solo consigliato”, spiega Criscuolo, per dare la possibilità agli studenti di avere un confronto diretto con le materie che affronteranno. Che saranno, al primo anno, Letteratura italiana, Letteratura latina, Letteratura greca, elementi di Storia della lingua latina e greca, Glottologia oppure Linguistica italiana,  un po’ di Storia. Un piano di studi uguale per tutti, che al terzo anno apre poi alla scelta di alcuni esami opzionali: discipline che già alla triennale vengono scelte dagli studenti anche a seconda dell’ipotesi di proseguire o meno con la Sicsi, per acquisire i necessari crediti integrativi nelle aree richieste.
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