“Esempio integerrimo di atleta e dirigente”: con queste parole il prof. Elio Cosentino, Presidente del CUS Napoli, manifesta la stima e l’affetto per Franco Ascione, un amico più che un collega per gran parte dei dipendenti, amici e soci della struttura sportiva. Ascione, sempre disponibile, socievole ed affettuoso anche con Ateneapoli, è stato dagli anni ’70 nel Consiglio Direttivo (con la carica di Segretario tesoriere) del centro di via Campegna, una vita dedita allo sport – da giovanissimo si dedicò al canottaggio, fu poi dirigente e responsabile del settore al CUS Napoli, dove poi passò al rugby e dal 2000 ad oggi al Calcio a 5 – è venuto a mancare improvvisamente lo scorso 25 aprile, lasciando un vivo ricordo nel cuore di chi, come lui, ha visto sorgere quel complesso sportivo che in 40 anni è diventato l’epicentro dello sport partenopeo. “Più che un ricordo – sottolinea Francesco Sposato, allenatore della squadra cusina di calcio a 5 di cui Ascione è stato dirigente per dieci anni – quella di Franco sarà sempre una presenza”. “Per noi è stata una perdita assolutamente inaspettata – continua il mister – era pieno di vitalità, ironia anche nei momenti difficili che sta attraversando la squadra, aveva sempre un sorriso per tutti”. La stima per Sposato è sempre stata tanta, “e di questo ne sono più che orgoglioso”, l’affetto per i ragazzi del CUS era sincero, “erano tutti come suoi figli”. “Ho perso innanzitutto un amico vero – aggiunge – Franco era veramente un signore ed aveva una grande sensibilità”. Per i ragazzi della squadra giocare senza il suo incoraggiamento e la sua presenza determinante sarà difficile ma “con Franco condividevo progetti per l’anno prossimo e spero di portarli avanti così come la squadra, che è una sua creatura”. Intanto, in suo onore sarà affisso uno striscione nel campo di calcio a 5 di via Campegna.