Test d’accesso: i consigli dei Presidenti di Corso di Laurea e delegati all’orientamento. “Una volta completati gli esami di maturità, occorre studiare molto. Gli studenti, consultando i quiz degli anni precedenti sul sito del Ministero, si renderanno conto che soprattutto i quesiti di logica non sono facilissimi”, afferma il prof. Italo Francesco Angelillo. “L’ideale è iniziare ad esercitarsi durante l’ultimo anno delle superiori. Se vi si dedica un pomeriggio a settimana, il meccanismo dei quiz a risposta multipla diventa familiare”, raccomanda il prof. Paolo Golino. “Credo che i ragazzi si facciano prendere dal panico e sbagliano la prova quando non sono abituati a confrontarsi con i quiz”, sostiene la prof.ssa Paola Izzo. “Il test a risposta multipla è un metodo per operare una selezione. Non valuta le capacità intellettive – afferma il prof. Antonio Dello Russo – Ci sono studenti che non superano la prova e poi riescono in maniera brillante in altri Corsi di Laurea”. Secondo il prof. Gabriele Riegler, occorre avere fiducia nell’oggettività del sistema: “E’ stato perfezionato negli anni. Nell’immaginario collettivo vi sono domande astruse di cultura generale ma bisogna considerare che i quesiti sono i medesimi per tutti i candidati. Inoltre, la percentuale maggiore di domande indovinate la ottengono proprio in quelle di cultura generale. Ciò che fa la differenza sono le altre. Le carenze si notano soprattutto in matematica e fisica”. Il prof. Golino concorda: “Non trascurate chimica, matematica e fisica che costituiscono la magna pars del test”, suggerisce agli studenti. Angelillo, invece, fa notare la poco diffusa attitudine al ragionamento logico e la velocità con cui bisogna eseguire la prova: “Per rispondere a 80 domande in due ore bisogna correre. Si hanno a disposizione 90 secondi per ciascun quiz”. “I candidati di Farmacia sono privilegiati perché hanno la sicurezza di trovare nel compito le domande su cui si sono esercitati – afferma la prof.ssa Patrizia Ciminiello – Per loro non ci saranno sorprese”. Sui siti delle Facoltà di Farmacia, infatti, vengono pubblicate le diverse migliaia di quesiti tra cui verranno sorteggiati quelli della prova di ingresso. “Costituiscono un modo efficace per autovalutarsi”, ribadisce il Preside Raffaele Riccio. “Vale la pena consultarli non solo per le verifiche ma anche per capire cosa studiare”, sostiene la prof.ssa Rosaria D’Ascoli.