Medicina, dopo i test…

Lezioni preliminari a Napoli. I 190 studenti che supereranno la prova di ammissione (si è svolta il 5 settembre) per la sede napoletana della Facoltà di Medicina, potranno usufruire di un servizio di lezioni preliminari, per recuperare alcuni crediti. Nel corso dell’anno, inoltre, si svolgeranno attività integrative alle quali corrisponderanno dei crediti. Si tratterà di seminari sulla bioetica, la psicologia clinica ed il rapporto medico – paziente. A queste attività, si affiancheranno, un corso annuale di inglese, una introduzione alla Storia della Medicina e un seminario sulle norme di sicurezza nei reparti, perché i ragazzi iniziano subito a fare delle esperienze presso reparti di tipo clinico. Le lezioni preliminari inizieranno verso la metà di settembre. 
A Medicina è anche molto forte l’attenzione oltre confine. “Offriamo ai ragazzi delle borse di studio per attività di stage all’estero che si svolgono a partire dal terzo anno” dice il prof. Sergio Minucci, referente per l’orientamento della Facoltà. Quella della promozione delle attività all’estero, è un’abitudine ormai consolidata. Insieme agli scambi Erasmus rappresentano un modo per allargare gli orizzonti. “È un’esperienza umana interessante che per alcuni studenti si è trasformata in una scelta di vita, perché hanno deciso di costruirsi un futuro all’estero”. I paesi verso i quali gli studenti si muovono sono soprattutto quelli di lingua neolatina- Francia, Spagna e Portogallo. Non mancano, però, anche scambi con la Germania e la Romania. Molto richiesta è Marsiglia per la sua Scuola di Cardiologia. “Diversi studenti provenienti da queste nazioni vengono da noi a fare stage o scambi Erasmus e spesso ritornano” sottolinea Minucci. Ogni anno una sessantina di ragazzi – equamente divisi tra progetti Erasmus e stage- partono alla volta dell’Europa. La selezione per le borse di studio avviene in base al merito ma anche i meno meritevoli riescono quasi sempre a partire. Soprattutto per gli scambi Erasmus per il quale i posti sono stati di recente incrementati.
Un servizio di tutorato a Caserta. “Chi sceglie di seguire questi studi lo fa con grande intensità e convinzione. Per questo, al primo anno, gli abbandoni sono quasi inesistenti” dice il prof. Ivan Sagnelli, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, che ha sede a Caserta. Del resto sono in tantissimi a candidarsi ai 280  posti messi a disposizione quest’anno (90 a Caserta e 190 a Napoli) – le prove di ammissione si sono svolte il 5 settembre -. “Con questi numeri, abbiamo la possibilità di lavorare molto in aula e parlare con i ragazzi. Abbiamo un servizio di tutorato che assegna loro un docente al quale possono chiedere consiglio, ma tutti gli insegnanti sono tutor” spiega il docente. Ma quali sono le difficoltà che gli studenti incontrano all’inizio? “La qualità dello studio è il problema più grande. La medicina richiede uno studio prolungato e l’impatto può essere duro. È richiesto impegno, perché spesso si affrontano materie –ad esempio  chimica o fisica- che gli studenti hanno lasciato da tempo”. L’organizzazione didattica prevede due semestri. Al primo anno, gli insegnamenti più importanti e significativi del punto di vista metodologico, sono Anatomia, Biologia e Genetica, Istologia, che si occupa dello studio dei tessuti. Chi ha scelto Medicina a Caserta, potrà contare su una formazione particolarmente solida nel campo dell’emergenza e del pronto soccorso: “il Corso ha un’impronta fortemente clinica da subito”. Le doti indispensabili per un buon medico: “la memoria: i ragazzi devono imparare come funziona un organo”. Ma non basta: è importante studiare con intelligenza e trovare un buon metodo di apprendimento. “In medicina non si può trascurare niente, bisogna studiare tutto quello che serve”  conclude il professore.
Simona Pasquale
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