Meglio non perdere neanche un’ora di lezione

Sono riprese le lezioni del secondo semestre alla Facoltà di Architettura. Qualche consiglio dai docenti, che hanno annunciato le novità riguardanti i corsi e fornito alcuni consigli agli studenti, in modo da prepararsi nel modo più corretto agli esami della sessione estiva.
Il professor Antonio Lavaggi, docente del corso di Teoria e Tecnica della Progettazione Architettonica, nonché Presidente del Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Architettura, ha ribadito l’importanza di una presenza costante da parte degli studenti, in particolare per quelli del primo anno. “La struttura didattica del corso è costituita da un laboratorio integrato ad un corso monodisciplinare. E’ previsto alla fine un unico esame. Naturalmente, la frequenza è obbligatoria (il 60% delle presenze per la prima parte di teoria e tecnica e il 75% delle presenze per quanto riguarda il laboratorio). Durante il corso sono previste, oltre alle lezioni teoriche, delle prove ex tempore. Si tratta di una sorta di compiti in classe, che propongono le questioni affrontate dalle lezioni teoriche immediatamente precedenti le prove stesse. Sono previste in tutto tre o quattro prove e la valutazione relativa costituirà un credito finalizzato al superamento dell’esame”. Il professore ritiene che attraverso un sistema così strutturato siano pochi gli studenti che non riescono a sostenere l’esame durante la prima sessione: “Se si riesce a non rimanere indietro, le possibilità di superare subito e con successo l’esame aumentano notevolmente. Di regola, entro la sessione estiva sostengono e superano l’esame l’80-90 % degli studenti”.
La professoressa Bianca Marino, docente di Teorie e Strutture del Restauro del Corso di Laurea Magistrale in Architettura–Restauro, sostiene l’importanza di seguire le lezioni tutti i giorni. “Teorie e Strutture del Restauro fa parte di un unico esame, integrato con altre tre discipline: Diagnostica e Consolidamento, Legislazione dei Beni Culturali ed Estimo. Tale integrazione è necessaria per costituire un legame tra materie che vanno studiate assieme, in modo da poter costruire un discorso interdisciplinare e mantenere al tempo stesso la peculiarità di ogni insegnamento. Per questo motivo, è fondamentale che gli studenti non perdano neppure un’ora di lezione. Sicuramente il loro carico di lavoro è abbastanza oneroso; tuttavia, rimanere indietro vuol dire sicuramente avere problemi con lo sbarramento, rischiando di perdere l’anno. In ogni caso, essere presenti alle diverse attività didattiche, costituisce un vantaggio e va a diminuire il compito degli studenti a casa”.
Anna Maria Possidente
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