Mensa del Palazzo degli Uffici

Mensa del Palazzo degli Uffici
Da aprile una nuova gestione
Punta con decisione alla tradizione gastronomica regionale (filetto di merluzzo all’amalfitana, pasta alla sorrentina) ma non lesina uno sguardo oltralpe proponendo piatti tipici di altre nazioni (ad esempio la paella sivigliana nella carta della settimana dall’8 al 13 maggio). Ed ogni mese, una giornata dedicata al menù di mare o a quello di montagna. Gli avventori –docenti e personale tecnico amministrativo del Federico II- possono scegliere tra tre primi, altrettanti secondi e contorni. I pasti sono erogati self-service con la presentazione del buono pasto (ma è possibile anche pagare con denaro contante le pietanze consumate: 1,50 euro primo e contorni, 2,50 euro il secondo). Parliamo del punto ristoro allestito presso i locali (al piano terra) del Palazzo degli Uffici (via Giulio Cesare, 29) aperto dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 16.00.  
“Vorrei trasformarlo in un posto dove si pranza ma anche dove sia possibile ascoltare musica o assistere ad una presentazione libraria. Non ci interessa solo il business ma anche la socialità. Obiettivi che del resto perseguivo già da studente” –passioni, insomma, ed una missione sociale-,  dice l’architetto Mario Del Verme della società di catering G.S.I. che da aprile si occupa del punto ristoro con esperienze analoghe nel settore (“le mense del Cira e dell’Università di Benevento, quelle della Tim al Centro Direzionale e dell’Ospedale di Salerno”). “I docenti sono molto soddisfatti della nuova gestione”, afferma Del Verme che ha un passato nella rappresentanza studentesca – fu eletto nel 1989 nel CdiA dell’Ateneo per i cattolici popolari-. 
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