Modifiche all’offerta formativa e prove intercorso per favorire la carriera delle matricole

Concluso il primo semestre, è tempo per i primi bilanci al Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione. Il prof. Giovanni Leone, Presidente dei Corsi aggregati dell’area di Ingegneria dell’informazione, in cui confluiscono il Corso Triennale di Ingegneria elettronica e informatica e le due Magistrali in Ingegneria elettronica ed Ingegneria informatica, traccia un quadro confortante del semestre appena concluso: “c’erano delle criticità al primo anno di corso per cui molti studenti ottenevano pochissimi crediti e pativano molte bocciature. Per risolvere questi problemi abbiamo apportato delle modifiche all’offerta didattica ponendo le discipline cardine a inizio carriera e introducendo prove intercorso. Devo dire che nell’ultima sessione di esami si sono cominciati ad intravedere i primi risultati, anche se ci vorranno un paio di anni per avere dei dati certi”. Qualche dato meno confortante riguarda le iscrizioni, problema che comunque non è prerogativa della SUN: “come in tutte le regioni del Sud Italia, anche da noi si è registrato un calo di iscrizioni alle Magistrali in Elettronica”. Il perché, a detta del prof. Leone, non va comunque ricercato nelle logiche del mondo del lavoro: “credo che le iscrizioni obbediscano a delle mode create dagli studenti. I Corsi di Elettronica al momento non sono in voga, nonostante offrano concrete opportunità lavorative anche sul territorio campano”. Oltre alla didattica tradizionale, nei mesi passati c’è stato anche spazio per progetti a respiro internazionale: “abbiamo concluso un progetto di dottorato in conversione dell’energia in co-tutela con l’Università di Tolosa e che ha visto anche l’intervento della Électricité de France”. I mesi che verranno, oltre al proseguo delle attività didattiche, vedranno tra i protagonisti l’orientamento e il Progetto ‘adotta una scuola’: “abbiamo avviato dei seminari illustrativi per i ragazzi agli ultimi anni del liceo scientifico Enrico Fermi. Per il secondo semestre sono previste delle ore di attività direttamente nelle aule scolastiche per sostenere quanti poi decideranno di iscriversi da noi”. 
Non ci sono grosse novità per quanto riguarda i Corsi di Laurea dell’area di Ingegneria industriale, settore in cui confluiscono i Corsi di Laurea in Ingegneria aerospaziale-meccanica e i Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria aerospaziale e in Ingegneria meccanica, come spiega il Presidente, il prof. Roberto Macchiaroli: “oltre alla didattica tradizionale, ci hanno dato molte soddisfazioni i corsi integrativi al primo anno, una serie di lezioni ed esercitazioni in discipline cardine come Analisi, Geometria e Fisica. I ragazzi, infatti, trovano sempre un po’ di difficoltà nell’impatto col mondo universitario e cerchiamo di aiutarli in questo modo”. È ancora presto per vedere se questa politica stia dando i primi frutti, ma, assicura Macchiaroli, “grazie al sistema SIGMAD stiamo cercando di monitorare tutti i risultati per tracciare i primi bilanci”. Per gli studenti all’ultimo anno, invece, si è cercato di favorire un contatto diretto col mondo del lavoro: “abbiamo cercato di favorire tirocini esterni per facilitare una presa di coscienza da parte dei ragazzi, e devo ammettere che il territorio sta rispondendo molto bene. Le aziende sono sempre propense ad accogliere giovani laureandi desiderosi di imparare”. I mesi a venire continueranno su questa scia, con l’avvio dei corsi integrativi in Elementi di Meccanica che si affiancheranno a quelli di Analisi, e l’apertura al settore aerospaziale per convenzioni e stage.
Anna Verrillo
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