“Musiche dell’Oriente- documenti sonori dagli archivi dell’etnomusicologia”, è l’interessante iniziativa, curata dal maestro Ennio Vacca, che punta l’occhio e, soprattutto, l’orecchio sulle tradizioni musico/popolari dell’Oriente, dall’India all’Anatolia. Partito il 4 maggio a Palazzo Corigliano (aula 4), promosso dal Corso di Laurea in Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa presieduto dal prof. Ventura, Facoltà di Lettere, il ciclo di complessivi otto incontri proseguirà fino al 31 maggio.
“E’ un’ottima occasione per gli studenti dell’Orientale e per tutti gli appassionati in generale, di avvicinarsi alla musica e alle tradizioni di popoli lontani ma allo stesso tempo molto vicini a noi” afferma Vacca.
Otto incontri di poco più di un’ora e mezza ciascuno, improntati sull’estetica musicale della cultura d’oriente, dai canti sacri, a quelli popolari, dalle improvvisazioni strumentali, alle tante feste musicali che celebrano le diverse stagioni di popoli che accompagnano la musica ai vari aspetti della loro vita. Un binomio importantissimo quello tra musica e vita vissuta, volto ad esorcizzare i mali e le sofferenze e ad auspicare un domani di prosperità e amore. Un sodalizio autentico che si manifesta in tutte le culture del mondo, dall’Occidente all’Oriente, tra cattolici e musulmani, bianchi e neri e che mantiene sempre una propria identità, una propria veridicità, sottraendosi agli impulsi della globalizzazione. “Un percorso musicale – aggiunge, infatti, Ennio Vacca (uno dei padri dell’Associazione Armonia e Invenzione che da 30 anni organizza eventi musicali ispirati alle varie culture del pianeta)- che, in un certo senso, rinnegherà i dettami che, oggi come oggi, la cosiddetta World Music ci impone. Schemi legati alla contaminazione di suoni e alchimie musicali che alla fine riescono solo a snaturare la bellezza e la storia musicale dei popoli.”
Ascoltare e capire, sarà questo il tema fondamentale di questa iniziativa. Ascoltare, seguendo un sentiero nuovo, dove si potrà avere la possibilità di conoscere e confrontarsi con diverse identità musicali e sociali. Un viaggio di dodici ore complessive che cercherà di offrire a tutti una nuova via di dialogo e di convivenza.
I prossimi appuntamenti – Aula 4, IV piano di Palazzo Corigliano- sono previsti il 12 (ore 17.00), 17 (ore 11.00), 19 (ore 17.00), 24 (ore 11.00), 26 (ore 17.00) e 31 maggio (ore 17.00). (G.T.)
“E’ un’ottima occasione per gli studenti dell’Orientale e per tutti gli appassionati in generale, di avvicinarsi alla musica e alle tradizioni di popoli lontani ma allo stesso tempo molto vicini a noi” afferma Vacca.
Otto incontri di poco più di un’ora e mezza ciascuno, improntati sull’estetica musicale della cultura d’oriente, dai canti sacri, a quelli popolari, dalle improvvisazioni strumentali, alle tante feste musicali che celebrano le diverse stagioni di popoli che accompagnano la musica ai vari aspetti della loro vita. Un binomio importantissimo quello tra musica e vita vissuta, volto ad esorcizzare i mali e le sofferenze e ad auspicare un domani di prosperità e amore. Un sodalizio autentico che si manifesta in tutte le culture del mondo, dall’Occidente all’Oriente, tra cattolici e musulmani, bianchi e neri e che mantiene sempre una propria identità, una propria veridicità, sottraendosi agli impulsi della globalizzazione. “Un percorso musicale – aggiunge, infatti, Ennio Vacca (uno dei padri dell’Associazione Armonia e Invenzione che da 30 anni organizza eventi musicali ispirati alle varie culture del pianeta)- che, in un certo senso, rinnegherà i dettami che, oggi come oggi, la cosiddetta World Music ci impone. Schemi legati alla contaminazione di suoni e alchimie musicali che alla fine riescono solo a snaturare la bellezza e la storia musicale dei popoli.”
Ascoltare e capire, sarà questo il tema fondamentale di questa iniziativa. Ascoltare, seguendo un sentiero nuovo, dove si potrà avere la possibilità di conoscere e confrontarsi con diverse identità musicali e sociali. Un viaggio di dodici ore complessive che cercherà di offrire a tutti una nuova via di dialogo e di convivenza.
I prossimi appuntamenti – Aula 4, IV piano di Palazzo Corigliano- sono previsti il 12 (ore 17.00), 17 (ore 11.00), 19 (ore 17.00), 24 (ore 11.00), 26 (ore 17.00) e 31 maggio (ore 17.00). (G.T.)