Non avvilirsi “per le materie non biologiche” e rispettare “le propedeuticità”

“Si deve scegliere qualcosa che piaccia”, afferma la prof.ssa Laura Fucci, Presidente uscente del Corso di Laurea a numero programmato in Biologia Generale e Applicata, la cui sede si trova a Monte Sant’Angelo. Tanti i suggerimenti pratici e strategici che la docente rivolge agli aspiranti biologi. “Bisogna tenersi sempre aggiornati sulle scadenze e sull’organizzazione, per non ritrovarsi a dire ‘non lo sapevo’. Talvolta gli studenti, anche dopo sei mesi, non sanno a quale gruppo appartengono. Questo non è possibile. Tutte le informazioni su calendari, aule e attività, sono disponibili, e continuamente aggiornate, sui siti di riferimento di docenti e Corsi di Laurea, che devono essere frequentati con regolarità”.
Il passaggio dalla scuola può essere traumatico: “ma è necessario che i ragazzi compiano un passo di maturità, seguendo assiduamente i laboratori, lavorando a stretto contatto con i docenti, vivendo l’università, imparando ad organizzare il proprio tempo e studiando in compagnia. Se si studia con sistematicità, non si rischia di andare incontro a delusioni. Inoltre, è preferibile non utilizzare le fotocopie, spesso ci sono errori e le immagini non sono accurate come su un libro stampato”.
Altro consiglio, non avvilirsi per le materie non biologiche dei primi anni e rispettare le propedeuticità: “molti studenti le vivono come un sopruso, per noi rappresentano una preziosa indicazione”. Pilastro fondamentale dell’intero percorso è la Chimica, presente al primo anno con due esami in Chimica Generale e Chimica Organica, entrambi propedeutici alla Chimica Biologica del secondo anno, da cui dipendono quelli di Genetica e Biologia Molecolare. Tenendo sempre presente che non è possibile iscriversi al terzo anno senza aver superato tutti gli esami di Chimica e quelli di Matematica e Fisica.
La Laurea Triennale presenta due indirizzi in Biologia Molecolare e Cellulare e Nutrizione, che proseguono con due analoghe Lauree Magistrali in Biologia alle quali, da qualunque indirizzo si provenga, si accede senza debiti. Pertanto è possibile cambiare idea.
Le prospettive occupazionali dei laureati in Biologia sono varie: ambito sanitario, insegnamento, laboratori d’analisi, ricerca, industrie farmaceutiche, controllo di qualità, libera professione, sicurezza ambientale. “Le prospettive in campo privatistico sembrano essere buone, così come credo che un campo del futuro sia rappresentato dalla criminologia, nell’ambito dei corpi militari e come consulenti criminologi”.
Per approfondimenti:
biologia.dip.unina.it
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