Open days ad Economia

“Con la nuova sede (l’ex Convento 500esco delle Dame Monache a  Capua) abbiamo compiuto veramente un grande salto di qualità – afferma il prof. Mario Sorrentino, delegato all’orientamento della Facoltà di Economia- Una struttura più grande, più accogliente, grazie alla quale abbiamo potuto dare alla nostra offerta didattica un assetto molto più efficiente e meno dispersivo”. Un miglioramento strutturale che si è tradotto in “un incremento degli studenti di circa il 10% lo scorso anno”. Nessun timore di sovraffollamento “la nuova sede, grazie ad aule che possono ospitare fino a 180 studenti, consentirà di seguire le lezioni in modo meno stressante”. I corsi del primo anno si svolgeranno in parte presso la vecchia sede di Piazza Umberto, sempre a Capua. Insomma è tutto pronto per la partenza di un altro anno. “Ci stiamo muovendo nei tempi e nei modi giusti. Posso dire con certezza, visto che me ne sto occupando personalmente, che tutti i lavori procedono con estrema precisione, anche quelli relativi al punto ristoro, un desiderio da sempre espresso dagli studenti”. 
Dalle strutture all’accoglienza delle matricole. “Abbiamo attivato una serie di attività di orientamento molto interessanti –racconta entusiasta il prof. Sorrentino – In collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Caserta, abbiamo organizzato gli open days, dodici giornate di orientamento nel corso delle quali la Facoltà mostra i propri punti forti, dalle sedi, all’offerta didattica. Un esperimento che verrà ripetuto, in tutto il mese di settembre, anche quest’anno. Abbiamo avuto contatti con ben cinquanta Presidi di altrettanti Istituti superiori con qualche attinenza alle nostre discipline per far conoscere ed apprezzare il nostro lavoro”. Lo scorso anno più di 1700 studenti medi hanno partecipato all’iniziativa. E molti hanno poi deciso di iscriversi ad Economia. Insomma, il rapporto di collaborazione con le scuole ha dato i suoi frutti. Tant’è che si è registrato un incremento delle immatricolazioni. 
Stage e placement
Stretto e fortemente ricercato anche il contatto con gli enti locali ed il tessuto produttivo. “Abbiamo creato molteplici interazioni con la Camera di Commercio e con la Provincia di Caserta e con molte aziende del territorio, con le quali abbiamo attivato delle relazioni molto interessanti, basate su stage e tirocini formativi a favore dei nostri studenti. Teniamo molto allo svolgimento dello stage, perché rappresenta il primo passo verso la completa formazione del nostro studente. Un periodo in cui può mettere a frutto le conoscenze acquisite nella nostra facoltà e assorbire le dinamiche lavorative di una realtà aziendale”. Contatti utili anche per il post-laurea. Cinque Master, più di settanta attività di placement e di stage: “siamo sempre stati molto attenti ad allacciare rapporti con le principali realtà lavorative del nostro territorio proprio perché la nostra è una facoltà fortemente aziendalista. Di recente abbiamo realizzato uno studio economico-giuridico sull’intero tessuto industriale manifatturiero della provincia di Caserta, traendone considerazioni e spunti molto interessanti per noi, per la nostra facoltà e per i nostri studenti”. 
Economia, una Facoltà che va al di là dei confini nazionali. Il rapporto con il mondo è sempre stata una delle principali prerogative del Preside Vincenzo Maggioni. Sua, infatti, la proposta di installare in Facoltà, dal prossimo anno accademico, un sistema informatico, in rete wireless, grazie al quale tutti gli studenti avranno sempre a disposizione una loro personalissima finestra sul mondo. “L’età media, tra docenti e ricercatori, – commenta il prof. Sorrentino- è di circa 38 anni. Inutile sottolineare, quindi, che siamo una facoltà molto giovane e fortemente internazionalizzata”.  Una propensione che si esplica “nel grande numero di pubblicazioni internazionali che svolge la maggior parte dei nostri docenti. Tutti noi prima di sedere in cattedra abbiamo fatto esperienze all’estero. Io stesso sono stato per lungo tempo in America, traendone benefici e vantaggi che ora influenzano il mio modo di insegnare”. Regola della Facoltà: “i dottorati, soprattutto, quelli in Ricerca ed imprenditorialità, debbono svolgere un’esperienza di almeno un semestre all’estero”. Tanti anche gli studenti che chiedono di partecipare al programma Erasmus “per accrescere il loro bagaglio di conoscenze professionali e migliorare la lingua, elementi importantissimi per il loro futuro ingresso nel mondo del lavoro. Più internazionalisti di così”.  
“La capacità di affrontare un problema a tutto tondo e, soprattutto, la capacità di risolverlo” la caratteristica del laureato in Economia “La nostra non è una facoltà eccessivamente specializzante, ma si distingue per il suo carattere poliedrico, fondamentale per tutte le necessità di problem solving delle aziende”. E allora: “se avete queste caratteristiche e queste passioni, la Facoltà di Economia è la vostra scelta migliore”. Una scelta vincente anche per il futuro, stando alle statistiche. “I tempi di ingresso nel mondo del lavoro sono molto più bassi rispetto ai laureati di altre facoltà. Ad un solo anno dalla laurea la quasi totalità dei nostri laureati non cerca più una prima occupazione”. 
“Da noi non 
ci sono mattoni
 insormontabili”
Ma come si studia ad Economia e, soprattutto, come si vive questa facoltà? “Per rispondere a questa domanda, vorrei usare un linguaggio tanto caro ai giovani – prosegue il professore- Da noi non ci sono mattoni insormontabili. Non siamo come quelle facoltà che vivono di leggende, dove esistono esami difficilissimi che non si superano mai. Basta semplicemente studiare il giusto. Certo, ci può essere il professore più o meno ostico, come d’altronde in tutte le facoltà. Vi assicuro che tutto funziona nella normalità più assoluta, anche gli esami”. Il percorso di studi è agevolato anche da un’attenta attività di tutoraggio: “specie nei primi mesi di lezione -ad ottobre e novembre- grazie anche alla collaborazione di nostri ex studenti che offrono ogni genere di informazione ai nuovi arrivati”. 
Gli studenti
“La Facoltà funziona”
ma vorrebbero più appelli
Esami e lezioni. Un argomento che non trova mai una sola campana, ma sempre più voci, più interpretazioni. “Sicuramente è una facoltà aperta, con docenti molto ben preparati – spiega il rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione di Ateneo Giovanni Menditto- nonostante tutto viviamo comunque in una fase di transizione. Tanto è stato realizzato –come la nuova sede- ma molto resta ancora da fare”.  “Quello che forse occorre è una maggiore collaborazione tra docenti e studenti –aggiunge-, un rapporto di front-office molto più frequente e utile”. Appelli d’esame “è un numero troppo ridotto”. “Per il resto, la nostra è una facoltà che funziona, una facoltà a misura di studente, in cui ci si ambienta facilmente e si vive nel rispetto delle regole”. Più o meno dello stesso avviso, Luigi Giusti, rappresentante degli studenti in Consiglio di Facoltà. Ritorna la questione appelli: “gli studenti dovrebbero avere la possibilità di poter gestire meglio i propri esami, ma credo che presto si risolverà anche questa faccenda”. Conclude: “con il Preside Maggioni la nostra Facoltà ha compiuto un grosso passo in avanti, giungendo ad un livello medio alto, non solo dal punto di vista logistico ma anche da quello puramente didattico”.
Gianluca Tantillo
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