“Idee di architetture del dialogo per la città interetnica”. Iniziativa e tematica di cui si discuterà lunedì 26 novembre -dalle ore 9.30- alle 13,00 presso il Chiostro di S. Maria La Nova), nata dall’esigenza di cercare un nuovo rapporto tra il ridisegno di una città futura con una forte caratterizzazione multietnica e l’offerta professionale di architetti di nuova generazione, subito dopo la formazione universitaria e l’esame di abilitazione per l’accesso al mondo del lavoro. “Ho pensato ad un’innovazione, una maggiore dinamicità dell’esame di Stato all’abilitazione della professione di Architetto – dice il prof. Michele Cennamo, Presidente della Commissione Esami di Stato – anche per inserire un po’ di contenuti scientifici”. E’ stato, dunque, proposto ai giovani candidati l’elaborazione di “Idee di architetture del dialogo per la città interetnica”, in grado di coniugare forme e strutture delle varie tradizioni linguistico-culturali, tenendo conto delle esigenze della nuova società integrata in formazione. Al convegno, aperto a tutti, saranno esposti 120 lavori di giovani architetti che hanno già concorso per gli anni 2005 e 2007 sul tema. Dopo l’inaugurazione del cardinale Crescenzio Sepe, parteciperanno al dibattito: Claudio Baglioni, impegnato sui temi dell’immigrazione con la fondazione O’Scia’ da cinque anni; Michele Capasso della Fondazione Mediterraneo; Benedetto Gravagnuolo, Preside della Facoltà di Architettura del Federico II; Leonardo Impegno, Presidente del Consiglio comunale di Napoli; Sandra Lonardo, Presidente del Consiglio regionale della Campania; Marco Nieli, direttore nazionale dell’Opera Nomadi; Enrico Pennella, Presidente del Consiglio provinciale di Napoli; Paolo Pisciotta, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli; Giuseppe Reale dell’Associazione Oltre il Chiostro e Raffaele Sirica, Presidente C.N.A. Coordinano Khalid Chokri, giornalista ANSA e Kalida Elkhatir, mediatrice culturale.
Per ulteriori informazioni, www.na.archiworld.it oppure infonapoli@archiworld.it.
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