Parte il Laboratorio di scrittura teatrale

Formula di successo non si cambia. Parte con lo stesso entusiasmo dello scorso anno il Laboratorio di Scrittura Teatrale, destinato a centocinquanta studenti (ma nel caso di maggiori richieste, saranno valutate singolarmente in base alle motivazioni presentate) delle lauree triennali in Lettere Moderne e in Lingue (acquisiranno quattro crediti nell’ambito delle attività formative) ed a quelli delle Specialistiche in Filologia Moderna e Lingue, Culture e Letterature Moderne Europee (acquisiranno crediti nell’ambito delle ulteriori conoscenze). L’iniziativa ha preso il via il 10 marzo e proseguirà fino a maggio (per un totale di venti ore) con vari seminari in programma ogni giovedì, dalle ore sedici, presso l’Aula 3 dell’Università centrale, in Corso Umberto. 
Il Corso è coordinato dai professori Pasquale Sabbatino e  Giuseppina  Scognamiglio. “Il laboratorio intende guidare gli studenti nell’officina del testo teatrale, analizzando i generi ed i linguaggi, mettendo a fuoco, come già fece Luigi Pirandello in un suo celebre saggio, il legame tra letteratura e teatro, tra scrittura e spettacolo. Gli allievi – spiega la professoressa Scognamiglio– dovranno cimentarsi nella scrittura di un testo breve, nella trasformazione di una novella in un testo teatrale; così come pure nella stesura di una recensione critica. Sono obiettivi formativi che sono stati predisposti sia da me che dal collega Sabbatino. Lavoriamo in stretto contatto ed in perfetta sinergia”.  Protagonista del primo appuntamento il drammaturgo Bruno Coppola, docente di Didattica della Filosofia alla Facoltà di Lettere della Federico II. Il professore è intervenuto su alcune sue piece teatrali e sulla sua drammaturgia, in particolare di Artemisia Gentileschi, pittrice seicentesca dalla vita assai ribelle e tormentata. “Una figura affascinante – commenta Scognamiglio – soggetto di un romanzo di Anni Banti, scritto nel ’47, e moglie del critico teatrale e d’arte Roberto Longhi”. Alcuni lavori di Coppola saranno letti ed interpretati dall’attrice Roberta D’Agostino: la vera novità di quest’anno. E poi a seguire gli incontri con Pietro Treccagnoli, critico de “Il Mattino”, Stefano de Stefano, de “Il Corriere del Mezzogiorno”, Ninni Cutaia, direttore del Mercadante. “Al momento – conclude la professoressa – siamo in trattative con Manlio Santarelli. Non ultimo sarà organizzato un appuntamento dedicato al teatro di Shakespeare, con il coinvolgimento del professor Stefano Manferlotti, docente di Lingue e Letteratura Inglese”.  
(E. Di M.)
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