Più posti ad Architettura il prossimo anno

Aumentano i posti a disposizione degli studenti i quali, il prossimo anno accademico, proveranno ad iscriversi ad Architettura. La Facoltà ha, infatti, deciso di ammettere al primo anno della quinquennale 250 studenti, 50 in più rispetto a quanto è avvenuto a settembre 2011. Aumentano anche i posti per la Triennale in Urbanistica, che passano da 50 a 70. Analogamente, potranno iscriversi al primo anno della Specialistica biennale in Progettazione Architettonica 120 persone, contro le 100 che erano state ammesse all’inizio dell’anno accademico in corso. Nessuna variazione, invece, per le immatricolazioni a Scienze dell’architettura, la Laurea Triennale di primo livello: erano 150 e tante rimarranno anche nel prossimo autunno. 
La scelta di ampliare i posti disponibili ha suscitato un ampio dibattito in seno alla Facoltà. Favorevole, non da oggi, il Preside Claudio Claudi. Contrari alcuni docenti, i quali hanno fatto rilevare il rischio che non ci siano abbastanza professori, dopo che Architettura ha perso non poche unità di organico, a causa dei pensionamenti, per gestire la crescita di studenti. Il prof. Sergio Stenti, che presiede il Corso di Laurea Specialistico in Progettazione Architettonica, lancia perciò un appello ai colleghi. “L’allargamento dei posti disponibili per le immatricolazioni – dice – è sostenibile a patto che ciascuno di noi docenti assuma l’impegno di tenere almeno due corsi. Solo così eviteremo di ritrovarci con aule sovraffollate. Lo stesso allargamento, invece, se si tradurrà semplicemente nell’afflusso di più studenti ai corsi preesistenti, rischia di determinare uno scadimento della qualità della didattica”. Il problema riguarda soprattutto Architettura quinquennale, in considerazione del fatto che già nelle condizioni attuali si presentano in aula, oltre agli studenti in corso, ragazze e ragazzi i quali non hanno sostenuto l’esame a tempo debito. Proprio per far fronte a questa difficoltà, rivela il prof. Stenti, “la Facoltà sta valutando l’ipotesi di promuovere, sin dal prossimo autunno, specifici corsi di recupero destinati ai fuori corso”. 
Una questione particolare, intanto, è stata posta dai rappresentanti degli studenti e riguarda l’accesso alla Specialistica in Progettazione Architettonica. Sbocco naturale, quest’ultima, per chi abbia conseguito la Laurea Triennale, quella di primo livello, in Scienze dell’architettura. Dice Raffaele Semonella, che siede in Consiglio di Facoltà: “Abbiamo chiesto che, nell’accesso a Progettazione Architettonica, siano privilegiati i laureati triennali della Federico II rispetto ai colleghi che provengono da altri Atenei, a cominciare dalla Seconda Università. La selezione avviene per titolo, anche in base al voto di laurea, ed è capitato che i federiciani siano rimasti fuori e siano stati costretti a trasferirsi in un’altra università, per proseguire il proprio percorso di studio con la laurea di secondo livello. Invece, diciamo noi, sarebbe più logico e giusto che si desse spazio innanzitutto ai laureati in Scienze dell’architettura dell’Ateneo federiciano”. La replica del prof. Stenti: “E’ un tema su cui si può dibattere, ma, come ho già detto agli studenti, una scelta come quella che essi auspicano – riservare in prima battuta i posti ai laureati della Federico II – non può essere certamente adottata a livello di Facoltà. Dovrebbe piuttosto essere un indirizzo di Ateneo. Non è pensabile che, in un campo come questo, Architettura si comporti in un modo, Ingegneria in un altro, Lettere in un altro ancora”. 
Fabrizio Geremicca
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