“Preparare un esame é come preparare una corsa. L’atleta ogni giorno percorre un tratto di strada in più, ripetendo quello che ha già fatto il giorno prima. Ecco, studiare deve essere la stessa cosa” dice con trasporto il prof. Francesco Balletta, Presidente del Corso di Laurea in Economia delle Istituzioni delle Amministrazioni Pubbliche e delle Organizzazioni No Profit (CLIPA). Suggerisce alle matricole: “appena finisce il corso, sostenete subito l’esame di Storia Economica. Si tratta di un esame che, in qualche modo, fa da ponte con la scuola superiore. Cercate di completare gli esami del primo anno entro luglio, altrimenti diventa difficile restare nei tempi”. Il motivo per cui è importante cercare di non lasciarsi esami alle spalle, è legato all’organizzazione imposta dalla riforma che prevede tempi molto serrati. “Gli studenti sono in overdose di corsi e non hanno più il tempo per studiare tranquillamente” afferma il prof. Guido Cella, Presidente del Corso di Laurea in Amministrazione delle Imprese e dei Mercati (CLEIM), il quale sostiene con forza quanto sia indispensabile semplificare gli indirizzi, “cercherò di proporre l’unificazione del CLEIM, in modo che ce ne sia uno solo”. Ogni Corso di Laurea presenta al proprio interno un’ulteriore suddivisione in curricula, ciascuna dei quali prevede degli insegnamenti a scelta. Nel complesso il numero delle opzioni, e quindi degli insegnamenti, si aggira intorno alle 380 unità. Secondo alcuni, troppe.
Le lezioni ad Economia sono molto affollate. Soprattutto quelle del primo anno: dove convergono gli studenti dei cinque Corsi di Laurea che prevedono insegnamenti comuni. Così, in aule con una capienza di 400 posti (le cosiddette aule T, quelle più lontane di tutte dall’ingresso principale), certe volte non si trova posto nemmeno sulle scale. “Sarebbe bene tenere separati gli studenti dei vari Corsi di Laurea. Spero di riuscire, nei prossimi anni, a superare la ripartizione degli studenti del corso nei quattro, talvolta otto gruppi, in cui sono suddivisi gli studenti per gli insegnamenti comuni a tutta la Facoltà” sostiene il prof. Lucio Fiore, Presidente del Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF). “Un suggerimento che mi sento di offrire agli studenti è quello di frequentare un master dopo la laurea. Certo, alcuni sono validi, altri no, quindi bisogna saper scegliere”, dice il Presidente del Corso di Laurea in Economia Aziendale (CLEA), prof. Lucio Sicca, il quale riguardo al disagio degli studenti costretti a seguire in condizioni non proprio ottimali, dichiara, “nessuno di loro è mai venuto a lamentarsi”. “Noi siamo un Corso dai piccoli numeri, per cui il contatto con gli studenti è molto stretto e i problemi si riescono facilmente a risolvere” afferma la prof.ssa Simona Balbi, Presidente del Corso di Laurea in Statistica e Informatica per l’Economia e le Imprese (CLAS). Tra le iniziative del suo Corso: “i tirocini e gli stage presso l’ASL1 e l’ISTAT. Stiamo cercando di ampliare le collaborazioni anche altrove, fuori regione”. Il Corso di Laurea ha stipulato con due Università di Lione, un accordo per rilasciare il doppio titolo di studio. “Tra un po’, il primo studente andrà in Francia per un periodo di sei mesi”, conclude la docente.
(Si.Pa.)
Le lezioni ad Economia sono molto affollate. Soprattutto quelle del primo anno: dove convergono gli studenti dei cinque Corsi di Laurea che prevedono insegnamenti comuni. Così, in aule con una capienza di 400 posti (le cosiddette aule T, quelle più lontane di tutte dall’ingresso principale), certe volte non si trova posto nemmeno sulle scale. “Sarebbe bene tenere separati gli studenti dei vari Corsi di Laurea. Spero di riuscire, nei prossimi anni, a superare la ripartizione degli studenti del corso nei quattro, talvolta otto gruppi, in cui sono suddivisi gli studenti per gli insegnamenti comuni a tutta la Facoltà” sostiene il prof. Lucio Fiore, Presidente del Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF). “Un suggerimento che mi sento di offrire agli studenti è quello di frequentare un master dopo la laurea. Certo, alcuni sono validi, altri no, quindi bisogna saper scegliere”, dice il Presidente del Corso di Laurea in Economia Aziendale (CLEA), prof. Lucio Sicca, il quale riguardo al disagio degli studenti costretti a seguire in condizioni non proprio ottimali, dichiara, “nessuno di loro è mai venuto a lamentarsi”. “Noi siamo un Corso dai piccoli numeri, per cui il contatto con gli studenti è molto stretto e i problemi si riescono facilmente a risolvere” afferma la prof.ssa Simona Balbi, Presidente del Corso di Laurea in Statistica e Informatica per l’Economia e le Imprese (CLAS). Tra le iniziative del suo Corso: “i tirocini e gli stage presso l’ASL1 e l’ISTAT. Stiamo cercando di ampliare le collaborazioni anche altrove, fuori regione”. Il Corso di Laurea ha stipulato con due Università di Lione, un accordo per rilasciare il doppio titolo di studio. “Tra un po’, il primo studente andrà in Francia per un periodo di sei mesi”, conclude la docente.
(Si.Pa.)