Lo scorso anno si presentarono in 3000 ai quiz per accedere ai quindici Corsi di Laurea triennali delle Professioni sanitarie attivate alla Sun. “Gli studenti preferiscono questi percorsi perché sono direttamente abilitanti – spiega la loro coordinatrice alla Sun, la prof.ssa Marcella D’Istria – nel senso che l’esame finale del terzo anno consente di iscriversi direttamente all’albo professionale e di cominciare a lavorare”. A quale Facoltà di Medicina iscriversi, invece, dipende dalle esigenze del singolo studente: “In genere, si sceglie in base alla vicinanza al domicilio. Noi, comunque, garantiamo una presenza molto radicata in tutto il territorio campano”.
Accanto alle Asl operanti nella città di Napoli, sono diverse le sedi distaccate dove poter seguire i corsi delle Professioni sanitarie erogate alla Sun, tra cui Avellino, Salerno, S. Maria Capua Vetere, Benevento, Marcianise, San Sebastiano. Fisioterapia, Igiene dentale, Infermieristica, Infermieristica pediatrica, Logopedia, Ortottica e assistenza oftalmologica, Ostetricia, Podologia, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Tecniche audioprotesiche, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva sono tutti corsi a numero chiuso, ad eccezione di Informatore medico scientifico, da qualche anno a libero accesso, per un totale di 730 posti, cui si aggiungono i 30 della Specialistica in Scienze infermieristiche/ostetriche. “La Facoltà – riferisce la prof.ssa D’Istria – ha richiesto un lieve aumento delle disponibilità per il prossimo anno accademico, ma il Ministero non ci ha ancora comunicato le nuove assegnazioni”. L’incremento reclamato è per Fisioterapia, Logopedia, Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Tecniche di radiologia, vale a dire le Professioni sanitarie più gettonate “per via della facilità con cui gli studenti trovano lavoro”; fanalino di coda è Tecniche audioprotesiche, “ma non saprei proprio perché”, commenta la docente. La scelta del corso giusto, in ogni caso, è per la coordinatrice la carta vincente per bene figurare nei tre anni: “È bene che lo studente sappia esattamente quale professione si vuole esercitare, altrimenti avrà difficoltà a inserirsi nei reparti”.
180 crediti da acquisire in tre anni, tutti i percorsi delle Professioni sanitarie contemplano 60 crediti dedicati ad attività professionalizzanti, i cosiddetti tirocini “per imparare a saper fare”. Eppure, secondo la D’Istria, “i corsi dovrebbero avere una preparazione culturale di base più forte, ma questo è un problema di ordinamento nazionale, non dipende certo da noi”. Biologia, Chimica, Fisica, Informatica, Inglese, le fisiologie, le anatomie sono gli esami del primo anno in comune alle varie Professioni. In particolare, “alcuni Corsi sono sovrapponibili per classi, come nel caso dell’infermieristica o della riabilitazione. A differenziarli ci sono solo i tirocini”.
Accanto alle Asl operanti nella città di Napoli, sono diverse le sedi distaccate dove poter seguire i corsi delle Professioni sanitarie erogate alla Sun, tra cui Avellino, Salerno, S. Maria Capua Vetere, Benevento, Marcianise, San Sebastiano. Fisioterapia, Igiene dentale, Infermieristica, Infermieristica pediatrica, Logopedia, Ortottica e assistenza oftalmologica, Ostetricia, Podologia, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Tecniche audioprotesiche, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva sono tutti corsi a numero chiuso, ad eccezione di Informatore medico scientifico, da qualche anno a libero accesso, per un totale di 730 posti, cui si aggiungono i 30 della Specialistica in Scienze infermieristiche/ostetriche. “La Facoltà – riferisce la prof.ssa D’Istria – ha richiesto un lieve aumento delle disponibilità per il prossimo anno accademico, ma il Ministero non ci ha ancora comunicato le nuove assegnazioni”. L’incremento reclamato è per Fisioterapia, Logopedia, Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Tecniche di radiologia, vale a dire le Professioni sanitarie più gettonate “per via della facilità con cui gli studenti trovano lavoro”; fanalino di coda è Tecniche audioprotesiche, “ma non saprei proprio perché”, commenta la docente. La scelta del corso giusto, in ogni caso, è per la coordinatrice la carta vincente per bene figurare nei tre anni: “È bene che lo studente sappia esattamente quale professione si vuole esercitare, altrimenti avrà difficoltà a inserirsi nei reparti”.
180 crediti da acquisire in tre anni, tutti i percorsi delle Professioni sanitarie contemplano 60 crediti dedicati ad attività professionalizzanti, i cosiddetti tirocini “per imparare a saper fare”. Eppure, secondo la D’Istria, “i corsi dovrebbero avere una preparazione culturale di base più forte, ma questo è un problema di ordinamento nazionale, non dipende certo da noi”. Biologia, Chimica, Fisica, Informatica, Inglese, le fisiologie, le anatomie sono gli esami del primo anno in comune alle varie Professioni. In particolare, “alcuni Corsi sono sovrapponibili per classi, come nel caso dell’infermieristica o della riabilitazione. A differenziarli ci sono solo i tirocini”.