OFA – Obblighi Formativi Aggiuntivi. È la sigla attribuita ad una prova a cui sono associati tre crediti formativi obbligatori per tutti gli studenti di Ingegneria. Una ventina di domande a risposta multipla su polinomi, trigonometria, disequazioni, logaritmi, logica e geometria a cui rispondere in circa mezz’ora. Il test dimostra l’acquisizione di conoscenze base di matematica ed è propedeutico all’esame di Analisi Matematica.
Martedì 24 marzo, presso i Laboratori di Informatica della sede di Agnano, si è svolta l’ultima prova, a cui si sono prenotati settantasette ragazzi. Antonio Melidoni, studente di Ingegneria Meccanica ripetente al primo anno, racconta: “mi sono riscritto con il nuovo ordinamento perchè non sono riuscito a stare al passo. Sono riuscito a sostenere solo gli esami di Informatica e Geometria, seguendo però delle lezioni private. La causa, carenze che mi portavo dietro da scuola, soprattutto in Fisica. Arrivare con delle lacune sicuramente penalizza chi si iscrive ad Ingegneria”. Anche il suo compagno di studi Andrea Alario ha fatto il passaggio al nuovo ordinamento: “ho avuto difficoltà con il metodo di studio e non avevo le basi. Ho seguito il corso di Analisi due volte ed ora sostengo gli OFA che da quest’anno sono diventati obbligatori. Per andare avanti servono le basi matematiche, ma non credo che ci sia bisogno di crediti obbligatori perché si può ugualmente sostenere l’esame di Analisi recuperando tutte le nozioni precedenti”. Federica Scialò, iscritta al primo anno di Ingegneria Edile, è al quarto tentativo. “Ho risposto sempre bene alle domande di Algebra e Analisi, ma mi sono bloccata sulle domande di Geometria Euclidea, circonferenze ed altro”, dice. Ha partecipato alla prova di valutazione delle conoscenze di base che si è svolta il 2 settembre in tutte le Facoltà di Ingegneria d’Italia, senza essersi preparata adeguatamente perché non ne sapeva niente. “E’ più semplice la prova che facciamo qui con i computer che non quella di settembre” sostiene ancora Federica che ha seguito le lezioni di recupero per chi ha debiti di matematica (“la professoressa ci ha spiegato tutto il programma in maniera accurata”). La prossima prova OFA si svolgerà probabilmente a giugno, “se non la supero, praticamente non potrò sostenere Analisi” aggiunge la studentessa che non ha ancora dato nessun esame, per ‘difficoltà con l’approccio universitario’ ma sogna di lavorare in un cantiere, “ho frequentato l’istituto per geometri che non mi ha dato molte basi e, soprattutto, non mi ha insegnato a stare sui libri per tre-quattro ore di seguito” conclude Federica. Giovanni Speranza, iscritto al secondo anno di Ingegneria Edile, affronta la prova per la prima volta. Ha già dato tutti gli altri esami, gli mancano solo quelli di Analisi, per i quali gli OFA sono propedeutici. “Sono abbastanza tranquillo, in rete c’è il programma con gli argomenti da studiare e basta rispondere correttamente a poche domande per superarlo”, afferma. “La volta scorsa sono caduta su una domanda banale; si ha solo un minuto a domanda ed occorre comunque svolgere degli esercizi”, spiega Giuseppina Procino, primo anno di Ingegneria Edile, che finora ha provato “a dare tre esami; sono andati male ma credo che mi rifarò”. Brutta sorpresa per Gennaro Chiazza, primo anno della Laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, Corso a numero chiuso. A settembre ha superato il test di ingresso e non immaginava di doversi sottoporre anche alla prova OFA, “invece, una settimana fa, ho scoperto che anche noi dovevamo sostenere il test. In aula non lo sapeva nessuno, compresa la professoressa”. Superare gli OFA “è un passo importante perché sono di sbarramento agli esami fondamentali. Ho superato altri esami ma alla base di Ingegneria c’è la matematica e se non dai Analisi non ti senti mai veramente radicato all’interno dell’università” dice Fabio Papaccioli, studente di Edile, che affronta il test la prima – e spera ultima – volta. Anche Vincenzo Pipolo, primo anno di Ingegneria Gestionale della Logistica e delle Produzioni, ha già dato altri esami, tra cui Fisica e Chimica per i quali la matematica è fondamentale. “Non ho sostenuto la prova di settembre perché non ero ancora iscritto. Ho seguito le lezioni per gli OFA; mi sono state utili perché ho rispolverato argomenti studiati a scuola, anche se a dicembre non ho superato il test”.
Simona Pasquale
Martedì 24 marzo, presso i Laboratori di Informatica della sede di Agnano, si è svolta l’ultima prova, a cui si sono prenotati settantasette ragazzi. Antonio Melidoni, studente di Ingegneria Meccanica ripetente al primo anno, racconta: “mi sono riscritto con il nuovo ordinamento perchè non sono riuscito a stare al passo. Sono riuscito a sostenere solo gli esami di Informatica e Geometria, seguendo però delle lezioni private. La causa, carenze che mi portavo dietro da scuola, soprattutto in Fisica. Arrivare con delle lacune sicuramente penalizza chi si iscrive ad Ingegneria”. Anche il suo compagno di studi Andrea Alario ha fatto il passaggio al nuovo ordinamento: “ho avuto difficoltà con il metodo di studio e non avevo le basi. Ho seguito il corso di Analisi due volte ed ora sostengo gli OFA che da quest’anno sono diventati obbligatori. Per andare avanti servono le basi matematiche, ma non credo che ci sia bisogno di crediti obbligatori perché si può ugualmente sostenere l’esame di Analisi recuperando tutte le nozioni precedenti”. Federica Scialò, iscritta al primo anno di Ingegneria Edile, è al quarto tentativo. “Ho risposto sempre bene alle domande di Algebra e Analisi, ma mi sono bloccata sulle domande di Geometria Euclidea, circonferenze ed altro”, dice. Ha partecipato alla prova di valutazione delle conoscenze di base che si è svolta il 2 settembre in tutte le Facoltà di Ingegneria d’Italia, senza essersi preparata adeguatamente perché non ne sapeva niente. “E’ più semplice la prova che facciamo qui con i computer che non quella di settembre” sostiene ancora Federica che ha seguito le lezioni di recupero per chi ha debiti di matematica (“la professoressa ci ha spiegato tutto il programma in maniera accurata”). La prossima prova OFA si svolgerà probabilmente a giugno, “se non la supero, praticamente non potrò sostenere Analisi” aggiunge la studentessa che non ha ancora dato nessun esame, per ‘difficoltà con l’approccio universitario’ ma sogna di lavorare in un cantiere, “ho frequentato l’istituto per geometri che non mi ha dato molte basi e, soprattutto, non mi ha insegnato a stare sui libri per tre-quattro ore di seguito” conclude Federica. Giovanni Speranza, iscritto al secondo anno di Ingegneria Edile, affronta la prova per la prima volta. Ha già dato tutti gli altri esami, gli mancano solo quelli di Analisi, per i quali gli OFA sono propedeutici. “Sono abbastanza tranquillo, in rete c’è il programma con gli argomenti da studiare e basta rispondere correttamente a poche domande per superarlo”, afferma. “La volta scorsa sono caduta su una domanda banale; si ha solo un minuto a domanda ed occorre comunque svolgere degli esercizi”, spiega Giuseppina Procino, primo anno di Ingegneria Edile, che finora ha provato “a dare tre esami; sono andati male ma credo che mi rifarò”. Brutta sorpresa per Gennaro Chiazza, primo anno della Laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, Corso a numero chiuso. A settembre ha superato il test di ingresso e non immaginava di doversi sottoporre anche alla prova OFA, “invece, una settimana fa, ho scoperto che anche noi dovevamo sostenere il test. In aula non lo sapeva nessuno, compresa la professoressa”. Superare gli OFA “è un passo importante perché sono di sbarramento agli esami fondamentali. Ho superato altri esami ma alla base di Ingegneria c’è la matematica e se non dai Analisi non ti senti mai veramente radicato all’interno dell’università” dice Fabio Papaccioli, studente di Edile, che affronta il test la prima – e spera ultima – volta. Anche Vincenzo Pipolo, primo anno di Ingegneria Gestionale della Logistica e delle Produzioni, ha già dato altri esami, tra cui Fisica e Chimica per i quali la matematica è fondamentale. “Non ho sostenuto la prova di settembre perché non ero ancora iscritto. Ho seguito le lezioni per gli OFA; mi sono state utili perché ho rispolverato argomenti studiati a scuola, anche se a dicembre non ho superato il test”.
Simona Pasquale