Ritorna in facoltà, dopo l’esperienza in Regione, la prof. Rosanna Cioffi

Una struttura nobile, un ex-convento di epoca borbonica che rappresenta un vero e proprio laboratorio di grande valore e spessore, per tutti gli studenti di Lettere di S. Maria Capua Vetere. Strutture di epoca ottocentesca che fanno da cornice (mai sede fu più appropriata) ad un nuovo, interessantissimo Corso di Laurea, quello di Storia dell’Arte. Un corso di laurea specialistica che, da quest’anno, ha ritrovato nuovamente un ottimo traghettatore, la prof.ssa Rosanna Cioffi. Ex-Preside della Facoltà di Lettere, consigliere regionale durante il primo mandato dell’amministrazione Bassolino, la Cioffi ha da sempre dimostrato di essere in prima linea per quanto riguarda il recupero storico ed artistico dei beni della Regione, e di essersi sempre battuta per la valorizzazione umana e professionale dei suoi studenti. 
“Quando parliamo di rilancio della Facoltà – spiega la docente- parliamo essenzialmente di un maggiore impegno, da parte di tutti, nel cercare di migliorare il rapporto tra l’università ed il territorio. Un rapporto che deve essere concreto e duraturo. Da sempre Napoli è stata al centro degli studi per quanto riguarda la salvaguardia del suo patrimonio storico ed artistico. Questo è giustissimo, visto la quantità di beni presenti nella nostra città. Il nostro obiettivo, però, è quello di riconquistare anche altri spazi. Di valorizzare anche altre aree, altrettanto belle e di grande valore storico ed artistico, come la sede della nostra Facoltà a Santa Maria Capua Vetere. Da parte nostra l’impegno c’è e ci sarà sempre”. Come sempre molto determinata, la prof.ssa Cioffi, lascia intendere che, però,  non si può operare da soli, ma occorre una sinergia di interventi.
Anche quando l’argomento scivola sui punti di forza della laurea specialistica, la Cioffi non si tira indietro ed analizza le diverse possibilità occupazionali che il Corso di Storia dell’Arte può offrire. “Gli obiettivi formativi, sono quelli di approfondire le conoscenze già acquisite, in parte, durante il triennio, per quanto riguarda i beni culturali. Un percorso di studi che avrà come principale scopo, quello di garantire una più minuziosa conoscenza e valorizzazione dei beni culturali. Un percorso che intraprenderà diverse strade, ognuna con un profilo ben definito. Ci sarà una strada che formerà tutti quegli studenti che vorranno diventare storici dell’arte, ed un altro percorso che, invece, li specializzerà nel restauro, conservazione e tutela del patrimonio storico-artistico. Ci tengo a precisare il termine artistico, perché non tratteremo beni di natura archeologica”. Valorizzare e comunicare, saranno questi gli assi portanti del corso di laurea, che, a detta della prof.ssa Cioffi, potrà dare molti sbocchi occupazionali nel breve e nel lungo periodo. “I principali sbocchi lavorativi potranno svilupparsi non solo nel classico settore del restauro, sia nel pubblico che nel privato, ma si svilupperanno, anche, nel campo della comunicazione, verso tutte quelle aziende di organizzazione di eventi culturali o inerenti alla conservazione dei beni culturali”. Una prospettiva allettante ed incoraggiante, verso un lavoro di difesa dell’arte, di difesa della nostra identità nazionale.   (G.T.)
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