Russo a Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche

“Credo che questo nuovo Dipartimento nasca con le migliori premesse di entusiasmo e determinazione nel proseguire il lavoro svolto negli scorsi anni nelle strutture di provenienza”, il prof. Tommaso Russo commenta così la sua elezione a Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche, ottenuta a piena maggioranza nella convocazione del 27 novembre.
Docente di Biologia Molecolare, già Direttore del Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie Mediche, il prof. Russo svolge un’intensa attività di ricerca in particolare presso il Ceinge.
“Sicuramente ci muoviamo in un contesto difficile, soprattutto per le ristrettezze finanziarie, ma non manca la volontà di andare avanti, anche perché la nascita di questo nuovo Dipartimento rappresenta un’opportunità di crescita culturale e migliore razionalizzazione della didattica”. L’obiettivo principale: “riuscire a realizzare un forte coordinamento tra i sei Dipartimenti medici, con la nascente Scuola di Medicina e con il Centro di Biotecnologie, quest’ultimo per noi elemento cruciale per rendere più efficace il coordinamento tra le biotecnologie”. “Una mia personale opinione – aggiunge il prof. Russo – è che nella nostra Scuola possa trovare posto anche il Dipartimento di Farmacia i cui obiettivi culturali sono vicini e intersecati con quelli dei Dipartimenti medici, oltre che per motivi logistici”.
Un altro punto su cui si sofferma il docente è quello legato all’attività assistenziale “per la quale necessitiamo di moltissime risorse, le quali vengono sempre più a mancare. Lavoriamo in una situazione di apnea, nonostante i docenti e i ricercatori afferenti a questo nuovo Dipartimento portino con sé una tradizione di attività di ricerca pluriennale e siano capaci di reperire risorse dalla Comunità Europea o da Charities come Telethon o Airc, a testimonianza del fatto che le nostre ricerche sono indirizzate su temi cari all’opinione pubblica, di interesse per l’intera comunità, sia a livello nazionale che internazionale, e che i nostri studi sono maturi per offrire dei contributi a livello di prodotti da offrire alle aziende del settore”.
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