Biblioteche aperte più a lungo ad Architettura. È una delle novità positive di inizio anno accademico e la riferisce il prof. Mario Losasso, Direttore del Dipartimento. “Le strutture – dice – d’ora in poi prolungheranno l’apertura fino alle cinque di pomeriggio. Nel passato cessavano di funzionare alle 13, in generale. Non cambia l’orario di consegna dei libri, ma almeno adesso gli studenti avranno altri luoghi per ripassare le lezioni, esercitarsi. Potranno, inoltre, fruire di più tempo per consultare i cataloghi”. Resta immutato l’orario di apertura al pubblico della Biblioteca centrale, che ha sede a Palazzo Gravina ed è fruibile dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00. Fa capo, infatti, non al Dipartimento ma alla Scuola Politecnica e delle Scienze di base.
Un’altra importante innovazione, ricorda Losasso, “riguarda gli sbarramenti. A conclusione di un lavoro che ha coinvolto tutti i docenti, è stata varata una nuova regolamentazione, che coinvolge tutti i percorsi di studio facenti capo al Dipartimento. Per alcuni di essi si è deciso di congelare gli sbarramenti per un anno. Per altri, l’idea è stata di ridurre il numero dei crediti indispensabili affinché lo studente possa passare all’anno successivo. Il senso è rendere più fluido il percorso formativo degli studenti. Si cerca di evitare che un ragazzo od una ragazza debba ripetere l’anno sol perché gli mancano uno o due crediti per raggiungere la soglia minima”.
Il calendario di esame annuale, come anticipava Ateneapoli nel numero scorso, è un’altra innovazione che farà piacere agli iscritti. Una novità in assoluto, per Architettura. “Ci siamo arrivati grazie alla collaborazione dei docenti, i quali si sono impegnati a fornire tempestivamente le date previste per le prove. Nello stesso tempo, sono state ovviamente fissate le finestre di esame, che saranno le medesime per tutti i Corsi di Laurea”.
L’eliminazione dei corsi da due crediti, che sono stati accorpati in corsi da tre o quattro, è un altro passaggio attraverso il quale Architettura punta a presentarsi in maniera più razionale agli studenti. “Sempre in quest’ottica”, dice il professore Losasso, “si è provveduto a migliorare la comunicazione on line, tramite siti internet rinnovati, aggiornati e più ricchi di informazioni. On line, tra l’altro, c’è la possibilità di consultare quali siano le offerte di tirocini formativi pre laurea, quelli obbligatori da 150 ore”.
Prossimi obiettivi? “Cercheremo di migliorare le condizioni in cui i nostri iscritti seguono i corsi. Dunque: più sedie e più banchi ed un miglior sistema di oscuramento delle aule. Indispensabile, quest’ultimo, perché ormai ad Architettura la didattica si svolge con proiettori e computer. Dico cercheremo perché le risorse, per noi come per tutta la Federico II, sono sempre più esigue. Razionalizzandone l’impiego, però, confido che qualcosa si possa fare”.
(Fa. Ge.)
Un’altra importante innovazione, ricorda Losasso, “riguarda gli sbarramenti. A conclusione di un lavoro che ha coinvolto tutti i docenti, è stata varata una nuova regolamentazione, che coinvolge tutti i percorsi di studio facenti capo al Dipartimento. Per alcuni di essi si è deciso di congelare gli sbarramenti per un anno. Per altri, l’idea è stata di ridurre il numero dei crediti indispensabili affinché lo studente possa passare all’anno successivo. Il senso è rendere più fluido il percorso formativo degli studenti. Si cerca di evitare che un ragazzo od una ragazza debba ripetere l’anno sol perché gli mancano uno o due crediti per raggiungere la soglia minima”.
Il calendario di esame annuale, come anticipava Ateneapoli nel numero scorso, è un’altra innovazione che farà piacere agli iscritti. Una novità in assoluto, per Architettura. “Ci siamo arrivati grazie alla collaborazione dei docenti, i quali si sono impegnati a fornire tempestivamente le date previste per le prove. Nello stesso tempo, sono state ovviamente fissate le finestre di esame, che saranno le medesime per tutti i Corsi di Laurea”.
L’eliminazione dei corsi da due crediti, che sono stati accorpati in corsi da tre o quattro, è un altro passaggio attraverso il quale Architettura punta a presentarsi in maniera più razionale agli studenti. “Sempre in quest’ottica”, dice il professore Losasso, “si è provveduto a migliorare la comunicazione on line, tramite siti internet rinnovati, aggiornati e più ricchi di informazioni. On line, tra l’altro, c’è la possibilità di consultare quali siano le offerte di tirocini formativi pre laurea, quelli obbligatori da 150 ore”.
Prossimi obiettivi? “Cercheremo di migliorare le condizioni in cui i nostri iscritti seguono i corsi. Dunque: più sedie e più banchi ed un miglior sistema di oscuramento delle aule. Indispensabile, quest’ultimo, perché ormai ad Architettura la didattica si svolge con proiettori e computer. Dico cercheremo perché le risorse, per noi come per tutta la Federico II, sono sempre più esigue. Razionalizzandone l’impiego, però, confido che qualcosa si possa fare”.
(Fa. Ge.)