Scienze della Comunicazione….. e dopo? Il racconto di tre neolaureati

“Quando mi sono iscritta, il Corso di Laurea era stato appena inaugurato – racconta Chiara Rolandi. Oggi si dice molto soddisfatta e afferma “se potessi tornare indietro rifarei la stessa scelta”. “Terminato il liceo non avevo le idee chiare sul cosa scegliere – spiega Mario Iannone – Poi mia madre, dopo aver visto un servizio in televisione, mi ha convinto ad iscrivermi a questo Corso per la formazione che offre e per le possibilità d’inserimento professionale. Inoltre, si tratta di un percorso di studio consono alla mia personalità eclettica ed al mio carattere intraprendente”. Anche per Giorgio Signori, una forte passione per il giornalismo, è sembrata questa la strada più giusta da seguire. “Quando ho iniziato l’università la mia passione era scrivere, infatti lavoravo per una rivista d’informatica -sottolinea– Dopo una parentesi a Giurisprudenza, appena è partito questo Corso ho cambiato Facoltà”. I primi anni “eravamo in pochi e anche il rapporto con i docenti era ottimo”. 
Chiara, Mario e Giorgio sono tre giovani laureati in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, un percorso di studi che affascina tantissimi neo diplomati (le richieste sono sempre molto superiori al tetto previsto dal numero programmato). A loro chiediamo cosa riserva, però, il post-laurea.  “Mi sono laureata a luglio (con il vecchio ordinamento) – risponde Chiara – quindi mi sto ancora guardando attorno. Ho provato ad inviare dei curricula ad alcune aziende ma non ho avuto riscontri positivi”. Il percorso di Giorgio è, invece, sicuramente singolare: è uno dei pochi laureati che già prima di terminare il suo percorso di studi aveva trovato una collocazione. “Lavoro da due anni per l’Unione Industriali –dice- Prima mi occupavo dell’Ufficio stampa, adesso sono nel settore più generale delle comunicazioni”. Spiega: “tramite alcuni contatti, ho saputo che cercavano esperti in pubbliche relazioni e così ho presentato il mio curriculum. Stavo preparando la mia tesi in ‘Storia del cinema’: mi hanno assunto subito”. Nella giungla lavorativa, il consiglio di Giorgio è di tenere sempre gli occhi aperti e non abbassare mai la guardia: “non si può aspettare che una volta laureati qualcuno bussi alla porta con un contratto di lavoro in mano. Bisogna mettersi d’impegno anche prima di laurearsi. Nella realtà napoletana non basta inviare il proprio curriculum perché in questo settore le assunzioni si basano molto sul passa parola. Non sto parlando di raccomandazioni ma di avere contatti con le aziende o con chi è già nel campo, anche stringendo rapporti all’interno dell’Università con docenti o con i tirocinanti che già vivono la realtà lavorativa”.
Dunque stage, tirocini e tanta voglia di fare: la ricetta per farsi strada.
“Voglio continuare a studiare per specializzarmi – aggiunge Chiara-.  Sono attratta dal settore del marketing e della moda, ma mi sono resa conto che a Napoli è difficile inserirsi. Ora sto terminando un corso d’inglese per migliorare la lingua e spero, anche, di potermi trasferire per qualche tempo a Londra. Ho preso anche informazioni su alcuni stage, purtroppo, però non ho trovato niente d’interessante tra gli atenei cittadini. Milano e Roma offrono, invece, dei Corsi Master interessanti in Marketing e Moda che penso possano darmi buone possibilità d’impiego”. Per trovare impiego, quindi, non basta essersi laureato ma bisogna iniziare a pensare di lasciare Napoli per dirigersi verso mercati più fertili o comunque continuare a darsi da fare. “L’unica possibilità che ho qui è aprire una società di servizi e comunicazione – spiega Chiara- ma prima devo acquisire altra esperienza. Per questo dovrò, comunque, andare fuori. Non è facile vivere lontano dalla propria famiglia e dagli affetti, ma siamo costretti, a doverci spostare nella speranza di poter poi tornare con qualcosa di più in mano per costruire un futuro nella nostra città”.
Continuare a studiare sembra essere una scelta obbligata anche per Mario: “con la mia laurea triennale non c’è molto da fare. Ho provato ad inviare curricula ma non ho avuto risposte. Penso che la laurea triennale offra molte conoscenze teoriche ma nel mondo del lavoro servono anche altri titoli e preparazione pratica. Inizialmente avevo pensato di spostarmi a Milano o Bologna per frequentare un Master ma alla fine ho trovato alla Federico II la laurea specialistica in ‘Comunicazione pubblica, sociale e politica’ che mi ha molto affascinato”.
Valentina Orellana
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