Seminari da due crediti a numero chiuso

Numero chiuso per i seminari che fanno capo alle attività altre da due crediti. A lanciare l’idea, il preside di Scienze Politiche, Raffaele Feola, nell’ultimo Consiglio di Facoltà del 18 gennaio. La rappresentanza studentesca nicchia e avanza una controproposta: d’accordo il numero programmato, ma con regole ben precise. 
“Secondo il preside– racconta Paolo Pane, rappresentante degli studenti di Confederazione in Consiglio di Facoltà – i seminari dovrebbero avere una presenza limitata di studenti, massimo venti, venticinque persone, per non snaturare la loro identità. Il seminario, infatti, rappresenta un lavoro di gruppo: con cento persone ad incontro non si può certo operare nelle condizioni migliori”. Per lo studente, però, il punto è un altro. “Questi seminari sono organizzati in maniera disomogenea. Capita, infatti, che ci siano docenti che assegnino due crediti ad incontri che si svolgono in un’unica giornata per due ore, altri che fissano quattro appuntamenti con addirittura una prova finale. A ciò si aggiunge che l’offerta di tali incontri resta minima, con l’impossibilità da parte di noi studenti di accumulare crediti per le altre attività”.
A far infuriare ancora di più gli studenti, la decisione del Consiglio di rinviare la discussione all’interno dei singoli Consigli di Corso di Laurea, “dove non abbiamo rappresentanza”. Di qui l’idea di Pane, e appoggiata dal resto dei rappresentanti di Scienze Politiche, di scrivere una lettera, indirizzata a preside e presidenti di Corso di Laurea, “dove chiediamo di tener conto della nostra opinione sulla questione dei seminari”. Per i ragazzi, infatti, “se può essere anche giusto porre un limite massimo al numero dei partecipanti ai seminari, allo stesso tempo bisogna conservare gli altri canali per l’acquisizione dei crediti nell’ambito delle attività altre: convegni, conferenze, laboratori didattici, incontri, ecc.”.
In altre parole, per gli studenti è necessario redigere un regolamento che disciplini l’organizzazione degli eventi. “Per evitare che ci sia l’arrembaggio ai seminari, proponiamo che sia redatto un calendario degli incontri, sia dei seminari che delle conferenze. Quanto a queste ultime, il Consiglio di Facoltà potrà decidere, di volta in volta, quanti crediti attribuire ad ogni singolo appuntamento”. Spetta ora ai Consigli di Corso di Laurea prendere decisioni in merito, per poi discuterle nel prossimo CdF del 22 febbraio.
Tra le altre faccende, nell’assise di gennaio si è discusso anche dell’offerta formativa per il prossimo anno accademico. In particolare, “il Preside ha comunicato che procedono alacremente i lavori per l’attivazione del nuovo Corso di Laurea triennale in Cooperazione e sviluppo euromediterraneo, che avrà una sede distaccata ad Ercolano ”, riferisce Paolo Pane.
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