Simulazione processuale con l’Elsa

Si terrà mercoledì 30 maggio, nell’Aula Guarino, la IX edizione della Moot Court Competition. La simulazione processuale, promossa da Elsa Napoli, vedrà come ogni anno squadre di studenti affrontarsi in ordine ad un caso di diritto civile. Sarà compito di ogni partecipante, innanzi ad una giuria composta da esperti del settore, sfoderare le arringhe più agguerrite per aggiudicarsi la vittoria finale. “Siamo arrivati ormai alla nona edizione – commenta Michele Palagano, Presidente Elsa Napoli – ed ogni volta è sempre un’emozione diversa. Quest’anno abbiamo avuto un boom di adesioni, le squadre iscritte sono già una decina, non era mai successo prima”. Viste le numerose richieste di partecipazione, “la simulazione del processo si svolgerà al mattino: alle 9.00 saremo già tutti in aula. In questo modo avremo il tempo giusto da dedicare ad ogni squadra”. Il progetto, che si avvale della coordinazione scientifica della cattedra del prof. Fernando Bocchini, è rivolto principalmente agli studenti del primo anno. “Sono tante le richieste che ci arrivano dai ragazzi che seguono il corso di Diritto Privato. Gli studenti vogliono mettersi in gioco, sperimentando un modo diverso di approcciarsi alla disciplina. La simulazione, oltre ad essere stimolante, aiuta a discostarsi dal manuale, permettendo a chi dovrà affrontare l’esame uno studio meno mnemonico e molto più pratico”. Le iscrizioni saranno aperte fino al 20 maggio: “Chiunque voglia iscriversi o avere delucidazioni può mettersi in contatto con l’associazione tramite mail. Non capita tutti i giorni di indossare la toga e di essere ascoltati da professionalità di rilievo del mondo giuridico. Per questo invito gli studenti a partecipare”. 
Le iniziative di Elsa Napoli proseguiranno anche a giugno. “Grazie alla collaborazione della prof.ssa Annamaria Colao, docente della Facoltà di Medicina della Federico II, daremo vita alla manifestazione ‘Il Villaggio della Salute’. Saremo presenti in piazza del Plebiscito, dove allestiremo alcuni gazebo, per diffondere tra i giovani la conoscenza di un diritto troppo spesso messo da parte”. In collaborazione con l’Associazione dei medici campani, “parleremo di prevenzione, di rischi legati al territorio, tratteremo del malato e dei suoi diritti. La medicina si unirà alla giurisprudenza per tutelare gli studenti come cittadini”. 
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