“Non alimentiamo false speranze e non creiamo illusioni tra gli studenti. Per ora c’è solo l’approvazione del Cun”. Non si sbilancia più di tanto ed invita alla prudenza la prof.ssa Giovanna Greco, Presidente del Corso di Laurea in Cultura ed Amministrazione dei Beni Culturali. La Specialistica -che se dovesse ottenere il si del Ministro Moratti, si chiamerebbe Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale ed Ambientale-, ha avuto il via libera dal Senato Accademico. “Per il cinquanta per cento, insomma, è andata. Adesso ci aspettano i vari passaggi burocratici – commenta la professoressa. – Innanzitutto quello relativo al decreto del Ministero; in mancanza di questo non potremmo avviare la Specialistica ad ottobre. L’atto non è stato ancora firmato. Ecco perché sono molto cauta. Dobbiamo restare fiduciosi ed attendere l’evolvere della situazione”.
Intanto si consolida il numero degli iscritti alla laurea triennale. In quest’anno accademico si sono immatricolati duecentonovantacinque studenti. Un’affluenza record che apre non poche prospettive di sviluppo e nuove opportunità. “Molti nostri laureati che hanno seguito un periodo di studio in Germania, secondo il piano previsto dal Corso, hanno deciso di conseguire il titolo di laurea tedesco. Lo stesso è accaduto agli studenti venuti in Italia, molti sono rimasti anche dopo la conclusione del ciclo di studio ed hanno intrapreso una regolare attività lavorativa. Un fatto significativo che ci ha spinto a pensare di avviare in futuro convenzioni che consentano di raggiungere sia il titolo italiano che tedesco, nell’ambito del progetto di internazionalizzazione”.
Va bene anche sul fronte dei tirocini. “Il nostro Corso di Laurea – conclude la presidente – che ha avviato una serie di tirocini fondamentali. Alcuni si svolgono presso Città della Scienza, ad Aporema, nelle Soprintendenza, al Teatro San Carlo. Anche in questo caso registriamo la piena soddisfazione degli studenti”.
Intanto si consolida il numero degli iscritti alla laurea triennale. In quest’anno accademico si sono immatricolati duecentonovantacinque studenti. Un’affluenza record che apre non poche prospettive di sviluppo e nuove opportunità. “Molti nostri laureati che hanno seguito un periodo di studio in Germania, secondo il piano previsto dal Corso, hanno deciso di conseguire il titolo di laurea tedesco. Lo stesso è accaduto agli studenti venuti in Italia, molti sono rimasti anche dopo la conclusione del ciclo di studio ed hanno intrapreso una regolare attività lavorativa. Un fatto significativo che ci ha spinto a pensare di avviare in futuro convenzioni che consentano di raggiungere sia il titolo italiano che tedesco, nell’ambito del progetto di internazionalizzazione”.
Va bene anche sul fronte dei tirocini. “Il nostro Corso di Laurea – conclude la presidente – che ha avviato una serie di tirocini fondamentali. Alcuni si svolgono presso Città della Scienza, ad Aporema, nelle Soprintendenza, al Teatro San Carlo. Anche in questo caso registriamo la piena soddisfazione degli studenti”.
