Stage all’estero con Aiesec per studenti e neo laureati in Farmacia

Da quest’anno anche gli studenti di Farmacia avranno la possibilità di sperimentare un periodo di formazione all’estero con Aiesec, è la più grande associazione internazionale studentesca che promuove la mobilità dei giovani per attività formative post-laurea e in corso di studio. Già attiva da anni alla Federico II, radicata presso la Facoltà di Economia, il 30 maggio è sbarcata anche a Farmacia con offerte di stage estivi della durata di circa 6-8 settimane. “Sono tanti i giovani napoletani che ogni anno partono per uno stage. Si tratta di un’esperienza che cambia la vita. Unisce l’aspetto della crescita umana a quella della pratica didattica. Ognuno sceglie di aderire al progetto di stage che meglio si confà al proprio percorso di studio, in questo modo si può mettere in pratica ciò che si impara in aula. Inoltre, vivendo per diverse settimane in un Paese straniero, si apprendono la cultura, le abitudini, la lingua del luogo. Abbiamo deciso quest’anno di ampliare il nostro invito a partecipare anche agli studenti di Farmacia, in quanto abbiamo individuato degli stage che possono andar bene per chi svolge questo tipo di studi”, spiega Francesca Posabella, responsabile del programma ‘Vivi un’estate all’estero’. In particolare, Posabella si riferisce al progetto Salute&Hiv, pensato allo scopo di contribuire al miglioramento della salute o alla prevenzione di alcune malattie nei Paesi in via di sviluppo. I candidati dovranno partecipare, quindi, ad attività di formazione e poi, a loro volta, avranno l’occasione di mettere in atto diverse iniziative per sensibilizzare e aiutare i giovani o le comunità locali.
Gli studenti o neo farmacisti (sono ammessi i laureati da non più di due anni) potranno partire per alcuni stati dell’Africa – tra le principali destinazioni c’è l’Etiopia – o del Sud est asiatico.
Il primo passo per aderire al programma consiste nel prendere contatto con l’associazione (sito web aiesec.org/italy/federicoii, indirizzo mail francesca.posabella@aiesec.net). “I ragazzi sosterranno, quindi, un colloquio motivazionale con me e altri membri del Comitato di valutazione – spiega Francesca – E’ richiesto un livello base di lingua inglese. La conoscenza linguistica in partenza è un parametro relativo, anche perché uno degli scopi del soggiorno è proprio quello di migliorare l’inglese. Quello che ci interessa maggiormente è la motivazione. E’ necessaria, inoltre, una grande apertura mentale perché si entra in contatto con realtà molto diverse dalla nostra”. Curiosità, spirito d’adattamento e voglia di fare: i requisiti richiesti. 
Una volta superato il colloquio, si viene registrati nella banca dati Aiesec, versando un contributo di 200 euro. Poi, inizia la ricerca dello stage giusto, “rispettando anche le preferenze indicate per la destinazione”. A carico dello studente è anche il biglietto aereo, mentre ad accoglierlo sul posto troverà il Comitato Aiesec locale che penserà anche alla sistemazione in case famiglie o residenze studenti.
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