Ideazione, progettazione, industrializzazione e lancio di un nuovo prodotto. Sono le fondamentali fasi del processo studiato dagli allievi del Master Stoà in Direzione e Gestione di Impresa (MGDI) nell’ambito del modulo denominato New Product Development. Forse, più che di studio, sarebbe il caso di parlare di sperimentazione. I partecipanti all’MGD, suddivisi in gruppi, fanno esperienza sul campo, guidati dalle testimonianze portate in aula da manager e designer. “Gli incontri sono in realtà delle consulenze mirate – spiega il dott. Massimiliano Esposito, coordinatore del Master- l’ottica è quella di aprire agli allievi delle prospettive in cui avviarsi al lavoro di realizzazione del nuovo prodotto”. Numerose e importanti le aziende che fino ad oggi hanno collaborato al New Product Development: Alessi, Guzzini, Clementoni, Polaroid Eyewear, Sector. Per l’edizione in corso (la 2006), il Master vanta la partecipazione di 3M, colosso dei prodotti da ufficio, con oltre cinquantamila articoli in catalogo. Il 16 marzo scorso è intervenuto in aula l’ing. Sergio De Masi, Technical Engineering & Contract Manufacturing Manager della 3M Italy, che per la controllata Italia della 3M Co. è il Direttore Tecnico responsabile dell’introduzione dei nuovi prodotti e di tutti i relativi investimenti aziendali. Sarà lo stesso ing. De Masi, al termine del modulo, ad incontrare i gruppi di lavoro per prendere visione delle proposte elaborate. “Il riscontro avverrà non solo sul rispetto delle fasi del processo di realizzazione del progetto -dice il dott. Esposito- ma anche su aspetti come l’acquisizione di contatti con l’esterno, lo sviluppo di abilità nella gestione del tempo, la capacità di dialogare con gli imprenditori. Gli allievi dovranno valutare i costi, la clientela, i margini di guadagno. Cuciamo la progettazione con il mercato”. Ma come viene l’idea di un nuovo prodotto? Quali sono le invenzioni realizzate dagli allievi Stoà fino ad oggi? Parlando con il coordinatore dell’MGDI si scopre che il nuovo prodotto spesso non è una nuova invenzione. “Lavoriamo molto sul concetto di nuovo prodotto. Esso è anche quello già esistente cui vengono però conferite delle caratteristiche meglio rispondenti a particolari esigenze. Pensiamo agli oggetti di uso quotidiano: vengono considerati immutabili semplicemente perché sono sempre davanti ai nostri occhi. In realtà, ripensarli, magari con un nuovo design o nuovi materiali, può accrescerne l’utilità o la funzionalità. Lo abbiamo visto lo scorso anno con prodotti destinati all’uso domestico come mollette e bacili, e lo vedremo quest’anno con i prodotti da ufficio. Le possibilità di immaginare uno stesso prodotto sono infinite”. Le attività legate al modulo in questione entrano a far parte del curriculum degli allievi. E’ stato concluso un accordo tra lo Stoà e la 3M sull’utilizzo futuro dei progetti e la possibilità per l’azienda di curarne lo sviluppo e il lancio sul mercato. Dopo l’intervento dell’ing. De Masi, sono previsti quello di Massimiliano Schiraldi, che tratterà l’aspetto del framework, ossia del percorso da seguire nella realizzazione del progetto, secondo il metodo ideato al MIT di Boston da Ulrich ed Eppinger; quello dei designer Matteo Ragni, vincitore del prestigioso premio Compasso d’oro, e Giuseppe Maffei, che ha lavorato in Spagna approfondendo il legame tra lo sviluppo del prodotto e le strategie aziendali. Venerdì 13 aprile i progetti verranno illustrati alla presenza del direttore Marketing della 3M, dott. Alessandro Bruggia.
Sara Pepe
Sara Pepe