Stravince la Confederazione

La Confederazione degli Studenti (CdS) vince le elezioni studentesche del 27 e 28 marzo all’Ateneo Federico II. Anzi, le stravince. A dirlo, numeri da record: maggioranza assoluta nel Consiglio degli Studenti d’Ateneo (CdSA), dove conquista 23 seggi su 41 a disposizione, pari al 58% dei consensi, piazzando rappresentanti provenienti da tutte le facoltà dell’Ateneo, ad eccezione di Agraria; prima lista in 8 facoltà, quali Architettura, Farmacia, Giurisprudenza, Ingegneria, Medicina, Scienze Politiche, Scienze Biotecnologiche e Veterinaria; suoi i candidati più votati, Luigi Napolitano all’Ateneo con 1220 preferenze e Dario De Falco al Comitato per lo Sport Universitario con 3460, un vero e proprio primato nella storia del Cus. In totale, delle 240 poltrone da assegnare tra consigli di Ateneo, Facoltà, Corso di Laurea e Comitato per lo Sport, la CdS ne porta a casa ben 140. 
Un successo annunciato, un trionfo inaspettato. “Una vittoria del gruppo”, dichiara Gerardo De Maffutiis, ex consigliere d’amministrazione e candidato più votato all’Ateneo nel 2004, secondo cui “gli studenti hanno capito che, liberi da legami partitici, lavoriamo esclusivamente nel loro interesse”. Per Rosario Pugliese, neoeletto nel Consiglio di Facoltà (CdiF) di Scienze Politiche dopo due mandati nel CdSA e uno in Senato Accademico, “non temevamo avversari, anche se un risultato così pieno ci ha sorpresi. Siamo stati bravi a radicarci in maniera capillare in tutte le Facoltà dell’Ateneo”. Unico neo, la debacle di Agraria, la sola Facoltà a non avere un rappresentante della CdS nel Parlamentino studentesco. Un passo falso dovuto ad una cattiva organizzazione, a sentire le voci in casa Confederazione.
Occhio vigile sulla tutela dei diritti degli studenti, in CdSA l’esercito di Confederazione lotterà per evitare ogni aumento delle tasse universitarie. “Semmai ci batteremo per diminuire i costi del corpo docente, proponendo l’incompatibilità tra docenza universitaria, libera professione e incarichi istituzionali”, sostiene Luigi Napolitano, segretario provinciale della CdS, senatore accademico uscente, sulla carta prossimo presidente del Parlamentino studentesco dall’alto delle sue oltre mille preferenze, anche se non si escludono sorprese dell’ultima ora, in barba al principio meritocratico tanto sostenuto da Confederazione. 
Quanto al capitolo alleanze, è prematuro individuare futuri assetti di governo. In CdSA potrebbe confermarsi l’asse Confederazione-Sinistra, già risultato proficuo, tra alti e bassi, nei due scorsi mandati. I vincitori, tuttavia, non si sbilanciano. “Abbiamo la maggioranza assoluta, possiamo farcela da soli. Ciò non toglie che siamo aperti al dialogo, purché si lavori per il bene degli studenti”, afferma Napolitano, una cautela tutta in chiave CNSU. Dal tavolo delle intese usciranno poi le candidature per consiglieri d’amministrazione e senatori accademici, eletti dal Parlamentino: quale che siano gli accordi, è facile immaginare che sarà ancora la Confederazione a fare da asso pigliatutto.
Paola Mantovano
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