Studenti al voto il 4 dicembre, due le liste candidate

Studenti alle urne il 4 dicembre. Si vota per eleggere due rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione dell’Adisu, l’Azienda per il Diritto allo studio cui fanno riferimento non solo gli iscritti all’Orientale ma anche quelli dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio. L’elettorato passivo spetta, però, solo agli studenti dell’ex Collegio dei Cinesi i quali hanno presentato due liste di candidati:  Link-Sindacato degli Studenti con i nomi di Michele Giancarlo Martino e Lorenzo Bianco; Udu con Giuseppe Fei e Fabrizia Roncari. 
Studente di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, Giuseppe Fei racconta così la sua candidatura: “Collaboro con l’Udu da tempo e questa mi è sembrata un’ottima opportunità per portare le nostre istanze all’interno dell’Adisu. Non so, in realtà, quanto tempo avremo a disposizione, visto il progetto, che si dovrebbe concludere a breve, di un’Azienda per il Diritto allo Studio regionale”. Farsi messaggero di tutti gli studenti, anche di quelli che non hanno voce, è tra gli obiettivi di Fei: “Cercherò di coinvolgere molto anche gli studenti di Accademia e Conservatorio. È importante aprire un dialogo con loro per capire quali sono le esigenze condivise da tutti. Ad esempio, alcuni ragazzi del Conservatorio ci hanno già segnalato una problematica relativa alla presentazione delle domande per le borse di studio: visto che i loro corsi iniziano più tardi, non sempre riescono ad accumulare i crediti necessari per poter accedere alle borse”. Tra i primi obiettivi: attivare dei punti informativi per offrire agli studenti dei continui aggiornamenti sulle attività dell’Azienda e offrire loro un supporto in caso di dubbi o richieste di assistenza, “molti, soprattutto dei primi anni, non sono per niente informati sui servizi dell’Adisu”.
Arginare la crescente diminuzione dei finanziamenti per le borse è, invece, il grido di battaglia dei candidati di Link, che denuncia come a seguito dei tagli sono sempre di più gli studenti idonei ma non assegnatari. “Il piano di servizi previsto per il sostegno agli studenti si va sempre più riducendo all’osso. E’ impensabile che, con un aumento della tassa regionale del 120%, le famiglie ne abbiano in cambio solo una diminuzione degli aiuti – commenta Michele Martino – Noi, come associazione universitaria, portiamo avanti da sempre una serie di tematiche legate alla mobilità sociale, che viene bloccata oggi da una università sempre più elitaria, sempre più cara, e che, di fatto, esclude dai gradi più alti dell’istruzione le famiglie monoreddito o con le entrate più basse. I tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario hanno colpito soprattutto le fasce più deboli di studenti, quindi la nostra battaglia è perché si possano ricavare degli avanzi di bilancio da destinare alle borse di studio”. Ristorazione: “Siamo convinti che il servizio, così com’è strutturato, non vada bene perché i pochi ristoranti in convenzione sono sempre super affollati e spesso bisogna ripiegare altrove”. Per quanto riguarda gli alloggi: “Siamo ancora in attesa dell’apertura della prima residenza universitaria dell’Orientale, che potrà soddisfare solo in parte le esigenze di un Ateneo come il nostro dove è altissima la presenza di fuori sede e stranieri”.
La tornata elettorale del 4 dicembre interessa anche le rappresentanze nei Consigli di Dipartimento e nei Consigli di Corso di Studio, per arrivare a completare la costituzione di questi organi riformati e portare a conclusione il processo che ha investito L’Orientale. Se nessuna candidatura è stata presentata per i Corsi di Studio, anche nei Dipartimenti non ci sarà grande competizione. Una sola lista dell’Udu è stata presentata per i due seggi nel Dipartimento di Studi Letterari Linguistici e Comparati: Sara Williams e Amina Naim, Lucia Castaldo, Francesca Paola Franco: le candidate. Identica situazione per i Consigli dei Dipartimenti di Scienze Umane e Sociali e Asia, Africa e Mediterraneo, dove però in lizza sono i candidati di Link: Lorenza Galeota e Federica De Sena le due candidate per Scienze Sociali; Francesca Lucibello e Aniello Molaro i candidati per Asia, Africa e Mediterraneo. Già rappresentante nel Consiglio di Facoltà della ormai ex Facoltà di Studi Arabo Islamici, Amina Naim si candida per continuare il lavoro già svolto “all’interno di questo nuovo organo. Molto spesso agli studenti mancano i punti di riferimento: non perché il personale dell’università non sia disponibile, ma a volte, soprattutto al primo anno, si ha bisogno di confrontarsi con un collega che li possa capire e farsene portavoce. Noi, come Udu, abbiamo spesso contestato la Riforma, ma cercheremo di trarre il meglio da questi cambiamenti”. Alla sua prima esperienza elettorale, Francesca Lucibello, studentessa di Lingue, Culture e Istituzioni del Mediterraneo, crede sia arrivato il momento di diventare parte attiva negli organi accademici per fare da collegamento tra gli studenti e l’Istituzione. La questione appelli è ancora al primo punto del programma elettorale: “È importante offrire agli studenti tutti gli strumenti per rendere il meno stressante possibile il percorso accademico. Molti lasciano gli studi o non proseguono con la Magistrale, non tanto per la difficoltà degli esami ma per problematiche di tipo organizzativo. Per noi del Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, ad esempio, c’è sicuramente la carenza di appelli. Tre l’anno sono davvero pochi. Si finisce per dover sostenere più esami in un solo giorno o, inevitabilmente, andare fuori corso. Come associazione – continua – abbiamo più volte chiesto appelli aggiuntivi, ma finora sono stati legati solo alla buona volontà dei docenti. Noi vorremmo che fosse istituzionalizzato almeno un appello a dicembre. Spero vivamente che si possa aprire un dialogo con i membri del Consiglio per venire incontro alle nostre difficoltà”.
- Advertisement -




Articoli Correlati