Studenti di Giurisprudenza al Centro sportivo del Calcio Napoli

Un gruppo di una ventina di studenti di Giurisprudenza Federico II, in visita al Centro Sportivo del Calcio Napoli di Castel Volturno il 24 giugno. Da un lato i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere la figura del procuratore sportivo, incontro accattivante per chi guarda al di là delle classiche professioni forensi, dall’altro scoprire gli ambienti della squadra del cuore è stata un’emozione indescrivibile, racconta Martina Cirillo, organizzatrice dell’incontro (Associazione Giuristi e Futuro). L’esperienza, che rientra in una serie di incontri programmati e presentati nell’ambito del convegno “Orientamento post laurea”, si è svolta grazie alla collaborazione del Avv. Francesco Ranieri, agente FIFA. “Il Procuratore Sportivo Ranieri è stato gentilissimo – continua la Cirillo – Arrivati lì si è messo a nostra completa disposizione, facendoci visitare l’intera struttura, dagli spogliatoi ai campi da gioco, fino ad arrivare alla sala stampa”. In questo luogo si è svolta una sorta di lezione: “il Procuratore ci ha mostrato come avvengono i contratti fra Società e giocatori. Molte sono state le domande e le curiosità. Alcuni hanno chiesto quali esami complementari inserire nel piano di studi per avere un curriculum già avviato. Altri invece erano interessati alle vie d’accesso per arrivare a squadre così prestigiose”. La studentessa, portavoce del gruppo, ha ricevuto un gagliardetto del Napoli autografato dal ‘matador’ Cavani. “Visto il riscontro che ha avuto l’iniziativa, organizzeremo un’altra giornata simile all’inizio del prossimo anno accademico. Questa volta faremo in modo che vi siano anche alcuni giocatori”. Entusiasti gli studenti che hanno preso parte all’incontro. Giovanni Crispino, studente al IV anno, afferma: “Non credevo che la carriera da procuratore sportivo fosse così articolata, bisogna sgomitare parecchio. Vorrei lavorare in quest’ambiente o in quello dello spettacolo come agente. Queste professioni sono il futuro, vi sono maggiori possibilità lavorative, maggiori soddisfazioni e, soprattutto, maggiori profitti”. “Non sono napoletana e questo vostro modo di vivere il calcio mi ha spinto a partecipare all’incontro – dichiara Alessia Grillo, studentessa al III anno, per metà torinese e per metà calabrese – La visita è stata illuminante, ci hanno spiegato tutto nei dettagli, fornendo consigli su come entrare in questo settore”. La studentessa però non è interessata al mondo giuridico-sportivo: “ho altri progetti, ma l’umanità e la semplicità di chi ci ha accolto mi ha impressionato. Un’esperienza da ripetere”. Su quest’ultimo punto è a lavoro Alessio Savarese, rappresentante degli studenti in seno alla Commissione Didattica: “Farò presente, nella prossima Commissione, l’importanza di queste iniziative. L’orientamento è fondamentale per operare scelte giuste. Per questo vorrei che questi incontri fossero istituzionalizzati, per assicurare la partecipazione a tutti coloro che ne facciano richiesta”. 
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