Studenti, Erasmus, docenti: tutti insieme per amore dello sport

“Le lamentele sono pochissime. Bisogna essere proprio pignoli per trovare un motivo per cui reclamare”, afferma l’allenatore di fitness Paolo Rotunno, sottolineando come il Cus sia un Centro che può vantare spazi ampi e servizi funzionanti. Tra gli universitari si registra la presenza massiccia dei fruitori del complesso di Monte S.Angelo e del Polo di Ingegneria, pochi sono gli studenti dell’Orientale, molti quelli del Parthenope anche perché l’edificio ospita la Facoltà di Scienze Motorie dell’Ateneo.
Le sere dei giorni dispari vi è una prevalenza di ragazzi universitari che hanno scelto di allenarsi tre volte alla settimana. Il martedì e giovedì, invece, l’utenza mista composta di docenti, studenti e laureati che, pur non potendo più usufruire di facilitazioni, continuano a iscriversi al Centro.
I più gettonati sono sempre i corsi di nuoto e di fitness. Molto frequentato è anche il rugby: a contendersi la palla ovale sono più di 350 ragazzi dai 18 ai 22 anni. In palestra le ragazze preferiscono le lezioni di aerobica (frequentati al 90% da donne) ma non disdegnano di mettersi alla prova con i pesi, ove il 60% dei fruitori sono uomini. Equamente distribuito tra uomini e donne (50%) è l’interesse per la fit-box. “E davvero molto richiesta. E’ divertentissimo sfogare sul sacco lo stress quotidiano – sostiene Paolo – Ma numerose son sempre le irriducibili dell’aerobica”. La nuova disciplina di quest’anno è il Rio Abierto, un mix di movimento, massaggi e meditazione, una specie di danza emozionale che coinvolge corpo e mente. “I tanti appassionati dello yoga hanno trovato in queste lezioni un’attività affine – dice il Segretario Generale del Cus Maurizio Pupo – Non è un corso frequentato da giovanissimi, vi sono prevalentemente professori. D’altronde lo yoga è particolarmente indicato per scaricare le tensioni e rilassarsi”. A fare tendenza è anche il Pilates, un altro tipo di ginnastica associata allo yoga. 
C’è chi sceglie una ginnastica “dolce” o una più energica ma resta il fatto che il numero dei docenti iscritti è in aumento. “Forse c’è un passaparola in atto –  spiega il prof. Gianpaolo Califano, ordinario della Facoltà di Giurisprudenza della SUN, che frequenta da tre anni la sala fitness del Cus – Qui c’è un ambiente simpatico, selezionato rispetto alle altre palestre”. Il professore si sta allenando accanto a Fabrizio Parisio, detentore del record assoluto di alzata di 150 kg, ottenuto il 14 marzo scorso nell’annuale gara interna. “Ogni anno questa competizione ha un largo seguito, ci cimentiamo tutti”, afferma Carlo De Filippo, studente all’ultimo anno di Ingegneria Meccanica. “Organizziamo anche una gara a circuito di cyclette, step e corsa sul tappeto in cui sono molto coinvolte le donne – interviene l’allenatrice Marina Merola – Alcuni degli universitari dopo le 19.00 prendono una pausa dallo studio e vengono qui per socializzare. Ma la maggior parte dei ragazzi si allena con costanza”.
“Mi sono iscritto in palestra solo un mese fa e ho già conosciuto varie persone con cui mi alterno agli attrezzi”, afferma Paolo Vocca, studente fuori sede iscritto a Relazioni Internazionali a L’Orientale. Paolo viene in palestra in compagnia del fratello Simone che studia Architettura alla Federico II: “abbiamo affittato una stanza a Montesanto ed è molto comodo raggiungere il Cus con la metro”. “Dopo neppure una settimana che sono arrivato a Napoli ho cominciato a venire al Cus e vi ho trovato personale attento e disponibile”, racconta Cedric Verstraten, un ragazzo belga al IV anno di Ingegneria Chimica, a Napoli per l’Erasmus. Cedric si allena con Simon Fuchs, un altro studente Erasmus al V anno di Medicina: “facciamo pesi, nuoto, tennis, veniamo quasi sempre quattro volte  a settimana”. La mattina ai corsi, il pomeriggio in palestra, e il tempo per studiare? “Resta pur sempre la notte – scherzano – Non c’è ancora tanto da studiare, i corsi sono iniziati da poco. Poi si vedrà”.
(Ma. Pi.)
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