Studenti in fila in Segreteria, l’attesa dura anche due ore

Anno nuovo, problemi vecchi: anche quest’anno una folla di studenti si accalca davanti alla segreteria dell’Orientale per le iscrizioni. Non tutti sembrano essere soddisfatti del funzionamento degli uffici. “Stiamo aspettando da due ore e mezza – racconta Carmela, iscritta al terzo anno di Lettere- Sulla segreteria tutti si lamentano!”. Preso il numerino per il turno, la media di attesa in questi giorni è di circa due ore. E c’è anche chi nel frattempo rischia di rimanere fuori perché è arrivata l’ora di chiusura. E’ il caso di Gabriella, immatricolanda a Lingue: “ho preso il numero poi, visto che mancava ancora molto per il mio turno, sono uscita. Adesso non vogliono più farmi entrare!”. Alle 12 in punto infatti le porte della segreteria si chiudono e vengono sbrigate le pratiche solo di chi è dentro, non si fa entrare più nessuno, neanche chi era in attesa da prima. “In altri Atenei c’è una segreteria per ogni Facoltà- commenta Sandra, iscritta al secondo anno di Relazioni Internazionali- Da noi, invece, è unificata e non basta per soddisfare le esigenze di tanti studenti”. “Ci sono solo due sportelli aperti- aggiunge Luca, secondo anno di Scienze Politiche- e non sempre si trovano persone disponibili”. La scarsa disponibilità da parte degli impiegati purtroppo viene segnalata da diversi ragazzi e non riguarda solo la segreteria. “Ho avuto diversi problemi con il servizio tutoraggio- spiega Rosa di Pompei, immatricolanda al corso di Plurilinguismo e Multiculturalità- perché quando ho chiesto informazioni sull’iscrizione e sui moduli da compilare sono stati molto scortesi e non mi hanno fornito nessun aiuto. Alla fine per avere delle risposte ho dovuto chiedere in giro alle altre colleghe”. 
Problemi con le tasse
Stesse lamentele da parte di Carmela che si è vista arrivare addirittura una maggiorazione di 400 euro sulle tasse: “ho chiesto spiegazioni in segreteria ma ho trovato solo incompetenti. Allora sono andata all’Adisu dove mi hanno rassicurato invitandomi a pagare le tasse come negli anni precedenti, senza nessuna maggiorazione. Ma in segreteria che ci stanno a fare?”. Problemi con le tasse anche per la signora Graziella, madre di una giovane immatricolanda a Mediazione Linguistica: “non c’è chiarezza- lamenta- nessuno sa dare delle risposte. Avevo già pagato le tasse d’iscrizione per mia figlia, ma adesso mi hanno dato un altro bollettino. Sono stata anche al tutorato per chiedere infromazioni ma c’è una tale baraonda… non hanno fatto altro che spedirmi da un ufficio all’altro”. Non sembra iniziare con il piede giusto la vita universitaria per molti ragazzi. “Ho scelto l’Orientale perché me l’ha consigliato un’amica e soprattutto perché anche il mio ragazzo studia qui – confessa Maria, immatricolanda a Lettere Moderne- Se non fosse per lui che mi da una mano per capire come funzionano le cose…. Ancora non conosco ad esempio, la data di inizio dei corsi. E oltretutto non saprei quali seguire perché non ho ancora il numero di matricola”. Molti corsi, infatti, sono sdoppiati per matricola. “Aspetto la mia matricola da tre settimane- denuncia Ludovica, neo iscritta a Lingue- e ancora non so con quale docente dovrò seguire alcuni corsi”. Il numero di matricola, ricorda Rosa, occorre anche per richiedere le borse di studio.
Matricole da ogni 
parte d’Italia per
studiare le lingue
Ma se sono tanti i disagi che bisogna affrontare, in particolare nelle prime fasi, perché sono sempre così tanti i giovani che scelgono l’Orientale? “Io l’ho scelta sicuramente per le lingue che si studiano- afferma Alessandra, immatricolanda a Lingue- Sono molto affascinata dal giapponese che credo mi possa dare anche buone opportunità di lavoro”. Anche Violetta di Messina ha scelto l’Orientale per poter studiare la lingua dei suoi sogni: “sono sempre stata affascinata dalla cultura islamica e in questo Ateneo, più di altri, ho l’opportunità di conoscere non solo la lingua, ma anche la cultura araba. Spero solo che non sia confusionaria come si dice!”. “I docenti sono ottimi- assicura Martina, secondo anno di Lingue e Culture Comparate- Alcuni corsi, come inglese, sono molto affollati ma dopo il primo anno la situazione migliora”. Anche Silvia e Annachiara, terzo anno di Scienze Politiche, spiegano che “le aule sono molto affollate all’inizio, poi verso metà anno si svuotano, così chi vuole seguire può farlo in tranquillità”. “Mi aspettavo di peggio- confessa Chiara, studentessa di Scienze Politiche- invece, contrariamente a quanto si dice, non c’è grande confusione”. C’è anche chi, a metà strada tra Napoli e Venezia, ha scelto l’Orientale perché non c’è il numero programmato come Luigi di Firenze: “volevo iscrivermi a Mediazione Linguistica e Culturale ed ero indeciso tra la Ca’ Foscari e l’Orientale. Alla fine ho scelto Napoli perché non c’è il numero chiuso, ma anche perché mi sono reso conto che qui sono attivate un’infinità di lingue in più!”.
Valentina Orellana
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