Provengono da India, Cina, Turchia ed Egitto i primi cinque studenti universitari che si fermeranno per un mese e che arriveranno ogni due, da tutto il mondo, per il progetto di volontariato con il Circolo degli Universitari di Afragola e Legambiente, iniziativa dell’AIESEC. Questo prevede attività da svolgere sul territorio di Afragola, ma anche visite alle bellezze della nostra regione. “Saranno ospiti di famiglie afragolesi e li porteremo in giro a visitare la nostra città, ma si impegneranno anche nel recupero e nella pulizia di spazi verdi ed altre aree, in collaborazione con i ragazzi delle scuole di Afragola”, spiega il Presidente del Circolo degli Universitari Salvatore Iavarone. “Scopo del progetto è innanzitutto offrire la possibilità di uno scambio culturale e linguistico, che noi universitari raramente abbiamo, ma è ancor più raro per gli studenti delle scuole superiori”. Il Circolo, presente dal 2000 sul territorio, si occupa delle problematiche relative alla zona di Afragola ed ha portato avanti numerose iniziative volte al miglioramento della vita dei giovani del luogo. Una di queste è “Dalla periferia alla città”, che sperimenta modelli di partecipazione per i cittadini nelle scelte pubbliche. “È, infatti, emersa più volte la problematica relativa all’integrazione sociale tra il centro della città e il rione Salicelle, da spingerci ad un maggiore coinvolgimento dello stesso, attraverso un incontro, che è avvenuto il 18 gennaio nell’Auditorium della Scuola Europa Unita”. La metodologia spesso utilizzata per gli incontri è quella dell’Open Space Technology, che si basa sulla gestione di gruppi di partecipanti impegnati in conferenze della durata anche di tre giorni. “Durante questi incontri chiunque può intervenire, purché abbia a cuore il tema della discussione. Alla fine si riassumono le proposte emerse sul muro, ovvero un cartoncino dove ogni gruppo può esprimere il suo punto di vista sugli argomenti trattati ed esporlo agli altri”. Tra le iniziative in programma c’è anche “Adotta una classe”, volta a contrastare i tagli alla istruzione pubblica. “Oltre al recupero di campi da calcio per i ragazzini delle scuole secondarie, ci stiamo impegnando nella fornitura di materiale di cancelleria alle classi che ne sono sprovviste, a causa dei numerosi tagli imposti dal Ministero. Con una raccolta fondi cercheremo di dotare gli studenti dello stretto necessario per poter lavorare in classe”.