Studi Politici, una Facoltà per cittadini del mondo

“I futuri iscritti devono sentire forte il desiderio di approfondire le tematiche legate al contesto internazionale e ai processi di integrazione economica, sociale e politica che si stanno realizzando a livello globale – consiglia il Preside della Facoltà di Studi Politici ‘Jean Monnet’ Gianmaria Piccinelli -. Questo desiderio è basilare per affrontare studi che richiedono un grande impegno”.
Il Preside assicura che i corsi avranno un taglio coerente con questa prospettiva, saranno fortemente interdisciplinari e sostenuti dall’insegnamento delle lingue. Oltre all’inglese, lo spagnolo, il francese e altre lingue europee, quest’anno verrà attivato il corso di arabo, utile per chi vuole approfondire i rapporti tra i Paesi che gravitano nel bacino del Mediterraneo. 
“I ragazzi possono esprimere una preferenza per svolgere il tirocinio obbligatorio all’estero – illustra il Preside – e ci stiamo adoperando per fornire tutti i sostegni necessari: dall’Erasmus agli altri incentivi messi a disposizione dalla Facoltà e dai privati”.
Per gli studenti delle Facoltà di Scienze Politiche è disponibile anche una Convenzione della Crui relativa a stage gratuiti presso il Ministero degli Affari Esteri. Gli stagisti vengono in contatto con la vita quotidiana delle Ambasciate, partecipano alle riunioni e magari poi scrivono la tesi sull’argomento di cui si sono occupati.
La Facoltà vanta docenti illustri: “Abbiamo una cattedra europea ad personam assegnata al professor Giuseppe Tesauro, già autorità garante Antitrust, e due moduli di insegnamento finanziati direttamente dalla Comunità Europea per l’integrazione nell’ambito delle scienze sociali”. Titolari ne sono il prof. Umberto Lanza, docente di Diritto Internazionale dell’Università Tor Vergata di Roma, nonché responsabile dell’Ufficio Contenzioso al Ministero degli Esteri; ed il prof. Guido De Marco, Presidente emerito della Repubblica di Malta.
“Queste lezioni, inserite nel Corso di Laurea, sono esperienze di eccellenza che io, da docente universitario, non  mi perderei – afferma il Preside -. Si tratta di una grande esperienza professionale operativa a livello internazionale che viene offerta agli studenti”.
La Facoltà è un’istituzione nuova che, chiaramente, non ha una tradizione strutturata alle spalle “ma abbiamo provato a lanciarci con una proposta formativa molto dinamica – afferma il Preside – caratterizzata da interventi interdisciplinari a livello seminariale  e da contatti, modulati a seconda dell’indirizzo di studi, con le imprese, con la pubblica amministrazione, con gli operatori internazionali”.
“Siamo tutti giovani – sottolinea il Preside -. Il decano della Facoltà è del ’62, il Direttore del Dipartimento del ’58, io sono del ’59. Significa che abbiamo entusiasmo, energia ed una gran voglia di crescere”.
Manuela Pitterà
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