Com’è nella sua tradizione, quella del Magistero, l’Università Suor Orsola Benincasa forma i formatori e gli educatori. L’evoluzione degli ultimi quindici anni ha però visto affermarsi un’offerta didattica sempre più ampia da parte dell’ateneo, coerentemente con uno sviluppo che tiene conto delle moderne esigenze culturali e formative. Sono tre le facoltà attualmente presenti al Suor Orsola: Scienze della Formazione, Lettere e Giurisprudenza. Una rapida carrellata sui Corsi di Laurea attivati presso ciascuna facoltà consente di rendersi immediatamente conto di quanto è ampio il ventaglio di possibilità che si presentano a chi, volendo acquisire una buona preparazione di stampo umanistico, si accosta all’ateneo orsolino.
Quattro Corsi di Laurea di primo livello per la Facoltà di Scienze della Formazione, guidata dal prof. Lucio D’Alessandro. Scienze della comunicazione, che esercita grande fascino sui giovani, ha come obiettivo la trasmissione delle conoscenze e delle competenze necessarie a lavorare nell’industria culturale, dal cinema alla televisione, dalla radio alla carta stampata. E’ a numero programmato, i posti disponibili sono 300 e le prove di ammissione si svolgeranno (per quanti hanno presentato la domanda) il 15 settembre. Scienze della formazione primaria è rivolto a studenti con una vocazione precisa, quella all’insegnamento nella scuola materna ed elementare. Il titolo che rilascia abilita direttamente all’insegnamento nelle scuole di primo grado e, se si frequentano ore aggiuntive di didattica, anche all’insegnamento di sostegno. Rigorosamente programmato il numero di coloro che saranno ammessi a iscriversi al Corso (di durata quadriennale): 350 posti che verranno assegnati a chi supererà la prova di ammissione fissata per il 26 settembre (domande di ammissione fino al 9 settembre). Scienze dell’educazione è l’unico Corso di Laurea della Facoltà ad accesso libero, e mira a formare degli educatori destinati da operare nel settore dei servizi. Tra i suoi insegnamenti rivestono particolare importanza la pedagogia, la filosofia, la sociologia e la psicologia. Servizio sociale è un Corso volto a preparare i futuri assistenti sociali. Le competenze che consente di acquisire possono però essere spese anche in un ambito più vasto, ossia ogniqualvolta si debba operare nel campo dei servizi alla persona, in strutture sia pubbliche che private. Le lezioni si svolgono presso la sede distaccata di Salerno e sono aperte ad un massimo di 180 studenti. La prova di ammissione si terrà il 19 settembre. Domanda di partecipazione da compilare on line entro il 9 settembre.
La Facoltà di Lettere, di cui è Preside il prof. Piero Craveri, ha un solo Corso di Laurea triennale a numero chiuso, Diagnostica e Restauro. Attivo già da tre anni, col 2005/06 il corso assume un nuovo assetto, caratterizzato non più dall’articolazione secondo “filiere materiche” (restauro del legno, delle tele, dei metalli preziosi e degli affreschi) ma secondo due possibili itinerari complessi: Restauro del patrimonio archeologico e Restauro del patrimonio storico-artistico. A quest’innovazione si accompagna la denominazione del corso come “Operatore dei beni culturali: diagnostica e restauro”. Il corso è aperto a un massimo di 80 studenti, quaranta per ciascuno dei due iter formativi in cui si articola. Gli studenti che intendono immatricolarsi devono compilare la scheda di ammissione che trovano allegata alla guida pubblicata sul sito www.unisob.na.it. In conseguenza della necessità di disporre di attrezzature e di laboratori particolarmente sofisticati, le tasse di iscrizione sono piuttosto elevate. Si parte da un minimo di 5.570 euro all’anno, per salire a seconda della fascia di reddito di appartenenza.
Gli altri Corsi di Laurea di primo livello presenti nell’ambito della Facoltà sono Conservazione dei beni culturali, Lingue e letterature straniere e Turismo per i beni culturali, tutti ad accesso libero. Riguardo al primo, l’Università Suor Orsola ha un autorevole primato. E’ stata infatti la prima ad attivare Conservazione dei beni culturali in Italia, un percorso studiato per chi desidera una formazione di tipo umanistico che però non sia indirizzata esclusivamente allo sbocco dell’insegnamento. L’inserimento in enti pubblici o privati e in organizzazioni che si occupano della tutela del patrimonio culturale è tra le possibilità che si presentano al laureato in Conservazione. Quattro gli indirizzi disciplinari tra cui scegliere: Beni archeologici, Beni demo-etno-antropologici, Beni mobili e artistici, Beni paesaggistici e ambientali. Un’importante novità riguarda l’indirizzo archeologico, nell’ambito del quale sarà attivato con l’anno accademico 2005/06 un iter formativo dedicato all’archeologia subacquea. Lingue e culture moderne è un percorso triennale fortemente segnato dall’apprendimento pratico-teorico delle cinque principali lingue europee. Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Portoghese (in ordine di iscritti) con aperture alla slavistica e all’arabistica. L’insegnamento si articola in moduli semestrali segmentati in moduli intesi all’acquisizione delle quattro capacità linguistiche (leggere, parlare, comprendere, scrivere), nonché all’approfondimento delle varie civiltà letterarie delle aree linguistiche considerate. Infine, Turismo per i beni culturali, che ha sede a Pomigliano presso il palazzo dell’Orologio, forma i futuri manager del turismo. Dopo anni di numero programmato, stavolta anche questo corso è ad accesso libero.
La Facoltà di Giurisprudenza, guidata dal prof. Franco Fichera, ha un solo Corso di primo livello, Scienze giuridiche. Rinnovato nell’organizzazione didattica dallo scorso anno, il corso prevede 16 esami in tre anni ed è a numero chiuso. Disponibili 150 posti, che verranno assegnati a chi supererà una prova di selezione decisamente diversa dalle altre: si tratta di un tema, a scelta del candidato, tra tre proposti dalla commissione giudicatrice: uno a carattere storico-politico, uno filosofico-politico e uno economico-sociale. La prova si svolgerà il 16 settembre. Il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione, da compilare necessariamente on-line, è il 13 settembre.
Quattro Corsi di Laurea di primo livello per la Facoltà di Scienze della Formazione, guidata dal prof. Lucio D’Alessandro. Scienze della comunicazione, che esercita grande fascino sui giovani, ha come obiettivo la trasmissione delle conoscenze e delle competenze necessarie a lavorare nell’industria culturale, dal cinema alla televisione, dalla radio alla carta stampata. E’ a numero programmato, i posti disponibili sono 300 e le prove di ammissione si svolgeranno (per quanti hanno presentato la domanda) il 15 settembre. Scienze della formazione primaria è rivolto a studenti con una vocazione precisa, quella all’insegnamento nella scuola materna ed elementare. Il titolo che rilascia abilita direttamente all’insegnamento nelle scuole di primo grado e, se si frequentano ore aggiuntive di didattica, anche all’insegnamento di sostegno. Rigorosamente programmato il numero di coloro che saranno ammessi a iscriversi al Corso (di durata quadriennale): 350 posti che verranno assegnati a chi supererà la prova di ammissione fissata per il 26 settembre (domande di ammissione fino al 9 settembre). Scienze dell’educazione è l’unico Corso di Laurea della Facoltà ad accesso libero, e mira a formare degli educatori destinati da operare nel settore dei servizi. Tra i suoi insegnamenti rivestono particolare importanza la pedagogia, la filosofia, la sociologia e la psicologia. Servizio sociale è un Corso volto a preparare i futuri assistenti sociali. Le competenze che consente di acquisire possono però essere spese anche in un ambito più vasto, ossia ogniqualvolta si debba operare nel campo dei servizi alla persona, in strutture sia pubbliche che private. Le lezioni si svolgono presso la sede distaccata di Salerno e sono aperte ad un massimo di 180 studenti. La prova di ammissione si terrà il 19 settembre. Domanda di partecipazione da compilare on line entro il 9 settembre.
La Facoltà di Lettere, di cui è Preside il prof. Piero Craveri, ha un solo Corso di Laurea triennale a numero chiuso, Diagnostica e Restauro. Attivo già da tre anni, col 2005/06 il corso assume un nuovo assetto, caratterizzato non più dall’articolazione secondo “filiere materiche” (restauro del legno, delle tele, dei metalli preziosi e degli affreschi) ma secondo due possibili itinerari complessi: Restauro del patrimonio archeologico e Restauro del patrimonio storico-artistico. A quest’innovazione si accompagna la denominazione del corso come “Operatore dei beni culturali: diagnostica e restauro”. Il corso è aperto a un massimo di 80 studenti, quaranta per ciascuno dei due iter formativi in cui si articola. Gli studenti che intendono immatricolarsi devono compilare la scheda di ammissione che trovano allegata alla guida pubblicata sul sito www.unisob.na.it. In conseguenza della necessità di disporre di attrezzature e di laboratori particolarmente sofisticati, le tasse di iscrizione sono piuttosto elevate. Si parte da un minimo di 5.570 euro all’anno, per salire a seconda della fascia di reddito di appartenenza.
Gli altri Corsi di Laurea di primo livello presenti nell’ambito della Facoltà sono Conservazione dei beni culturali, Lingue e letterature straniere e Turismo per i beni culturali, tutti ad accesso libero. Riguardo al primo, l’Università Suor Orsola ha un autorevole primato. E’ stata infatti la prima ad attivare Conservazione dei beni culturali in Italia, un percorso studiato per chi desidera una formazione di tipo umanistico che però non sia indirizzata esclusivamente allo sbocco dell’insegnamento. L’inserimento in enti pubblici o privati e in organizzazioni che si occupano della tutela del patrimonio culturale è tra le possibilità che si presentano al laureato in Conservazione. Quattro gli indirizzi disciplinari tra cui scegliere: Beni archeologici, Beni demo-etno-antropologici, Beni mobili e artistici, Beni paesaggistici e ambientali. Un’importante novità riguarda l’indirizzo archeologico, nell’ambito del quale sarà attivato con l’anno accademico 2005/06 un iter formativo dedicato all’archeologia subacquea. Lingue e culture moderne è un percorso triennale fortemente segnato dall’apprendimento pratico-teorico delle cinque principali lingue europee. Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Portoghese (in ordine di iscritti) con aperture alla slavistica e all’arabistica. L’insegnamento si articola in moduli semestrali segmentati in moduli intesi all’acquisizione delle quattro capacità linguistiche (leggere, parlare, comprendere, scrivere), nonché all’approfondimento delle varie civiltà letterarie delle aree linguistiche considerate. Infine, Turismo per i beni culturali, che ha sede a Pomigliano presso il palazzo dell’Orologio, forma i futuri manager del turismo. Dopo anni di numero programmato, stavolta anche questo corso è ad accesso libero.
La Facoltà di Giurisprudenza, guidata dal prof. Franco Fichera, ha un solo Corso di primo livello, Scienze giuridiche. Rinnovato nell’organizzazione didattica dallo scorso anno, il corso prevede 16 esami in tre anni ed è a numero chiuso. Disponibili 150 posti, che verranno assegnati a chi supererà una prova di selezione decisamente diversa dalle altre: si tratta di un tema, a scelta del candidato, tra tre proposti dalla commissione giudicatrice: uno a carattere storico-politico, uno filosofico-politico e uno economico-sociale. La prova si svolgerà il 16 settembre. Il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione, da compilare necessariamente on-line, è il 13 settembre.