Taglio del nastro per la Residenza Universitaria

Un evento tanto atteso: l’inaugurazione della Residenza Universitaria in via Galileo Ferraris, nell’ex Manifattura Tabacchi. Alle dodici in punto del 9 settembre, il taglio del nastro tricolore. “Finalmente siamo riusciti ad aprire la residenza dopo un anno difficile. Siamo molto contenti e soddisfatti”, esordisce il Presidente dell’Adisu Parthenope Maurizio Zuccaro. “La nostra residenza nasce con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di locazione temporanea a canoni accessibili da parte di studenti universitari, stagisti, ricercatori, coadiuvando la città nel mantenimento del suo ruolo di importante polo universitario meridionale”, afferma il Rettore dell’Ateneo, prof. Claudio Quintano. Poi sottolinea come essa permetterà agli studenti che vi troveranno alloggio di fare “esperienza di vita aggregata, fruendo di servizi comuni e di iniziative di tipo culturale, quali convegni, congressi e seminari”. “Una residenza universitaria è parte essenziale del diritto allo studio”, sostiene l’Assessore Regionale all’Istruzione e all’Edilizia scolastica Caterina Miraglia. Allestire un’intera area per gli studenti equivale a riqualificare e risanare il territorio urbano, afferma il prof. Guido Trombetti, Vicepresidente della Giunta regionale: “La città migliora con la presenza degli studenti”. A chiudere la cerimonia, l’intervento del Presidente della Regione Stefano Caldoro. “Una delle cose più difficili da realizzare, in tutt’Italia, ma specialmente a Napoli, è una residenza universitaria”, afferma il Governatore, e a quanto pare Napoli ci è riuscita, lanciando ancora una volta un positivo segnale di sviluppo.
La Residenza offrirà 180 posti letto, 113 stanze, il tutto suddiviso tra otto piani. Oltre ai tradizionali servizi, quali biblioteca, sala di lettura, sala riunioni, e mensa, la struttura offre una palestra attrezzata, sale giochi, internet, musica e tv, e, per finire, lavanderia, stireria e parcheggio per le bici. Inoltre, grazie ad una convenzione con l’ANM, sarà attivo un servizio navetta per la stazione centrale. Una struttura tutta da vivere dunque, non un semplice dormitorio. I posti letto vengono assegnati ai destinatari di borsa di studio; 100 sono destinati ai membri dell’ONAOSI (Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani) ed i restanti 80 agli studenti della Parthenope. Soddisfazione da parte delle rappresentanze studentesche. La esprime Rosario Carbone, specializzando in Informatica, membro dell’UDU (Unione degli Universitari), nonostante perplessità iniziali sull’ubicazione della residenza (non di certo una delle migliori zone di Napoli). Rosario, però, tiene a ricordare alcuni problemi tuttora irrisolti. In particolare, l’erogazione della seconda rata di rimborsi per gli assegnatari di borsa di studio. L’Università si è impegnata ad anticipare questi importi in attesa che la situazione si sblocchi.
Raffaella Grimaldi
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