TASSE/Napolitano: “abbandonai quella Commissione”

Dall’ex rappresentante degli studenti, Eduardo Napolitano, riceviamo e pubblichiamo, sintetizzata per motivi di spazio, la seguente lettera.
Nonostante dal maggio scorso non sia più uno studente dell’Orientale, ancora oggi vengo chiamato in causa per questioni che non mi appartengono e che in alcuni casi che non mi sono mai appartenute.
Mi è stato riferito che in una prima occasione assembleare dal presidente dell’associazione Orientale 05, Alex Poma (esponente della Confederazione degli studenti), e nella giornata del 26 marzo dal Rettore Pasquale Ciriello, a seguito della assemblea d’ateneo, durante un incontro con gli studenti, è stato fatto il mio nome come uno degli ispiratori, se non come uno dei sostenitori, della riforma delle tasse che oggi gli studenti giustamente contestano.
Vorrei dire a tal proposito ciò che ho detto pubblicamente nel corso del mio intervento durante l’assemblea di ateneo:
La Commissione nominata dal rettore, presieduta dal prof. Di Maio era composta anche dalle massime cariche studentesche (C.di.A. e Senato Accademico), tra le quali vi era anche il sottoscritto in veste di Presidente del Consiglio degli Studenti e membro di diritto del S.A., durante le riunioni del quale poteva partecipare alle discussioni (senza avere diritto di voto) solo su questioni che riguardavano la didattica e la logistica, così come è previsto dal “poco democratico”(per usare un eufemismo) statuto d’ateneo o regolamento interno dell’Orientale.
Partecipai solo alle primissime riunioni della Commissione istruttoria; in seguito decisi di non parteciparvi più per manifestati dissensi politici relativi all’impalcatura complessiva della riforma. 
A testimonianza di ciò vi sono li dott. Accurso e il dott. Meo (autorevoli membri della commissio-ne)..anche gli altri membri lo sanno, e chi dice il contrario o dimentica, o è maleinformato o è in malafede! 
Il motivo del mio dissenso non riguardava la scelta dell’adozione del modello Isee che considero un indicatore di reddito reale sicuramente più equo rispetto a quelli adottati in precedenza, quanto l’idea più volte ribadita dal Preside Di Maio che gli studenti che rientravano nella prima fascia delle allora 7 fossero o figli di liberi professionisti o di evasori reiterati. 
Durante il mio mandato ho considerato un dovere difendere proprio quegli studenti appartenenti a quella prima fascia presa di mira. Molti erano i casi che conoscevo personalmente, e vi assicuro, non rientravano assolutamente nelle categorie individuate da Di Maio. Erano piuttosto di figli di precari o di statali con famiglie monoreddito che non superavano i 1200 euro al mese, e che meritavano quantomeno rispetto. 
Oltretutto, come anche un bambino può rendersi conto, pochissimi entreranno nella (nuova) prima fascia che è limitata ai soli studenti il cui reddito Isee non supera i 5000 euro annuali; mentre moltissimi saranno gli studenti al di sopra del reddito annuale di 15000 euro che entreranno invece a far parte della (nuova)terza ed ultima fascia.. 
La retorica messa in campo dall’autorità accademica, in questo senso, diventa ancora più insopportabile!(se nessuno entra nella prima fascia “diminuita” e tutti rientrano nell’ultima “aumentata”: più che di progressività si dovrebbe parlare del gioco delle tre carte!) 
C’è poi un’aspetto che piu che nel merito riguarderebbe il buongusto di tale riforma.. 
L’autorità accademica, ancora una volta, strumentalmente, utilizza la scusa della commissione “paritetica” del 2004, per ribadire che gli studenti sono stati informati. Vorrei porre una domanda (a dir poco, anche in questo caso eufemistica)! Chi o cosa avrebbe dovuto informare gli studenti immatricolati o inscritti quest’anno della decisione di una commissione istruttoria riunitasi tre anni orsono? 
E’ vergognoso che delle persone che hanno accettato di essere studenti universitari dell’Orientale a determinate condizioni, a percorso iniziato, si vedono cambiare le regole “del gioco”. 
Alla commissione presero parte anche i consiglieri d’amministrazione Meo ed Alì. 
So che i consiglieri ebbero delle posizioni precise: se lo riterranno opportuno, saranno essi stessi ad intervenire nella polemica. 
Del risultato prodotto da tale commissione ne fu informato non solo il Consiglio degli studenti, ma mi feci carico personalmente di discutere la cosa con gli attuali membri del collettivo. 
Vorrei inoltre far notare una cosa: la riforma contestata non venne attuata nel 2004. 
E’ stata resa attuativa soltanto oggi con un decreto rettoriale che è stato ratificato dal CDA, all’interno del quale sono presenti come componente studentesca i soli consiglieri dell’associazione Orientale ‘05 alias Confederazione degli studenti..non risulta da quegli atti che questi si siano opposti..il finale della storia probabilmente sarebbe stato lo stesso.. ma almeno gli studenti dell’Orientale sarebbero stati rappresentati in maniera sicuramente più autorevole. 
Guardo tuttavia fiducioso l’avvenire, in quanto, anche se alle ultime elezioni studentesche si ripresenterà nuovamente la sola Confederazione degli studenti, il movimento “Sabomav” ha, con l’esperienza delle ultime settimane, ricordato una cosa che fa ben sperare oltre che gli studenti in generale soprattutto quell’ampia sinistra studentesca alternativa che ha dato segno di grande partecipazione..
Prego gli interessati di rendere noto quanto ho scritto e di evitare di fare il nome di terzi ingiustamente e per di più in loro assenza visto la mia imminente partenza per la Bolivia che mi vedrà forse finalmente fuori dalla politica universitaria. 
Eduardo M. Napolitano 
(ex Presidente del Consiglio degli Studenti Università L’Orientale) 
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